Il primo giorno di prove libere sul circuito di Brno, ha evidenziato il cambio di rotta della MotoGP. Dal duello Lorenzo-Stoner, in breve si e’ passati al confronto Pedrosa-Lorenzo per la lotta al titolo. La decisiva svolta e’ arrivata dopo la trasferta americana di Indianapolis, dove gli infortuni hanno decretato l’attuale situazione. Stoner, che pur ha corso sullo storico circuito della 500 miglia, ha dovuto dare forfait dalla gara della Repubblica Ceca a data da destinarsi. Il pericolo per il campione del mondo in carica, che comunque aveva programmato il suo ritiro a fine stagione, e’ quello di avere danni permanenti alla caviglia destra, malamente infortunata proprio nelle prove ufficiali di Indianapolis. Questo episodio chiave apre le porte alla corrida tutta spagnola tra Lorenzo e Pedrosa, con quest’ultimo deciso a far vedere di meritare il ruolo di caposquadra nel team ufficiale Honda. La vittoria di Pedrosa, schiacciante a Indianapolis, dopo aver visto le libere di oggi, potrebbe ripetersi anche in Repubblica Ceca. Gli unici che hanno il passo per tenergli testa sono proprio Jorge Lorenzo e forse anche il suo compagno di squadra, Ben Spies. L’americano, pero’, oltre che sfortunato, e’ anche sprecone. Dopo le rotture meccaniche alla sua Yamaha di Laguna Seca e di Indianapolis, Spies a Brno e’ gia’ caduto due volte. Lorenzo, scivolato nel secondo turno di prove libere pomeridiane, invece e’ sembrato comunque piu’ costante a livello di prestazioni e questo potrebbe aiutarlo a rimanere con Pedrosa se questi dovesse decidere di creare il vuoto dietro di se’ come successo a Indianapolis. In agguato, comunque, c’e’ sempre Andrea Dovizioso. L’italiano, attuale pilota di una Yamaha privata, l’anno prossimo sara’ al posto di Rossi in Ducati, ma prima di allora vuole levarsi il maggior numero di soddisfazioni. Fino ad ora ha collezionato quattro terzi posti, ma la voglia e’ sempre quella del gradino piu’ alto del podio.
Meglio del solito Valentino Rossi, che alla fine delle libere del venerdi’ a Brno, accusa un ‘distacco accettabile’ nei confronti di Pedrosa&Co. Il Dottore e’ a poco piu’ di quattro decimi dal pilota della Honda che e’ in testa, una buona notizia, anche perche’ sino ad oggi il ritardo di Valentino con i vari leader delle prove si e’ sempre aggirato piu’ o meno sul secondo e tre. Che sia arrivata la svolta? Difficile crederlo. Piuttosto c’e’ da registrare il fattore campo. Sulla pista di Brno, Rossi ha vinto la sua prima gara 16 anni fa quando era in 125 e poi si e’ ripetuto altre sei volte.
‘Oggi – ha detto Rossi – siamo andati abbastanza bene e il distacco, soprattutto, ci rende abbastanza ottimisti. Questa pista e’ bellissima, mi piace molto, e’ quella della prima vittoria e del primo mondiale e anche l’anno scorso, con la Ducati, siamo andati discretamente. Oggi abbiamo lavorato bene, cercando di trovare il compromesso di assetto migliore per questo tracciato e, quando abbiamo montato la gomma morbida, finalmente siamo riusciti a migliorare la prestazione e a fare una serie di giri non troppo lontano dai primi. Anche il passo e’ discreto. Detto questo, i piloti davanti sicuramente hanno ancora del margine quindi, oltre a scegliere quale gomma usare per la gara, dovremo cercare di migliorare anche noi. Al momento la morbida e’ piu’ performante ma vedremo, faremo altre prove’. In questa gara sono assenti per infortunio, oltre a Casey Stoner, altri due piloti. Si tratta di Nicky Hayden (il compagno di squadra di Rossi) e di Hector Barbera’, ma quest’ultimo e’ stato sostituito dall’ex iridato della Moto2 Toni Elias.
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