Era il 2007 quando Vito Crimi partecipo’ al primo ‘V-Day’ di Beppe Grillo, dando il via a un attivismo che lo ha portato dai Meetup (le assemblee locali del Movimento 5 Stelle) di Brescia fino a Palazzo Madama. Ora Crimi, assistente giudiziario della Corte d’Appello di Brescia, 40 anni, e’ stato nominato capogruppo al Senato, eletto per alzata di mano nel corso dell’assemblea del M5S a Roma. Avra’ il compito di rappresentare i colleghi per i primi tre mesi della legislatura – insieme a Roberta Lombardi capogruppo alla Camera – prima di lasciare ad altri parlamentari un incarico che secondo le regole del movimento sara’ ricoperto a rotazione.
Originario di Palermo ma residente da anni a Brescia, Crimi si definisce ‘uno dei decani del Movimento 5 Stelle’, ed e’ uno degli attivisti piu’ vicini a Grillo e a Casaleggio. E oggi, durante l’assemblea, ha ribadito la linea: ‘Non daremo la fiducia a un governo dei partiti’. Il suo percorso politico e’ partito nel 2007, quando si e’ avvicinato al Movimento 5 Stelle.
‘Sono sempre stato impegnato nel sociale anche come boy scout, ma non mi sono mai sentito rappresentato dai partiti – ha spiegato in occasione della sua candidatura alle elezioni politiche -, il Movimento 5 Stelle mi e’ sembrato l’occasione per lanciare una rivoluzione culturale in Italia facendo partecipare i cittadini alla politica’. Dopo anni di impegno nei meetup della provincia di Brescia, dove ha portato avanti battaglie per l’acqua pubblica, per l’ambiente e la legalita’, Crimi e’ stato nominato portavoce per la Lombardia e coordinatore di alcuni progetti del Movimento 5 Stelle per l’area web. Nel 2010 si e’ candidato alla presidenza della Regione Lombardia inaugurando una delle prime campagne elettorali della forza politica e ottenendo un 3% di preferenze che non e’ bastato per entrare in Consiglio regionale.
Tre anni dopo si e’ presentato alle Parlamentarie, le primarie on line del Movimento 5 Stelle, entrando al secondo posto nella lista dei candidati al Senato in Lombardia. E grazie all’exploit elettorale per lui si sono aperte le porte del Parlamento dove, tra i piu’ giovani senatori di Palazzo Madama, portera’ sempre con se’ una copia della Costituzione italiana e un manuale di diritto da consultare in caso di necessita’. Tra le prime proposte che vorrebbe portare avanti quella di creare un sistema che consenta ai cittadini di partecipare attivamente alle scelte della politica, anche grazie a internet e alle nuove tecnologie.
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