• Chi Siamo
  • Contatti
  • Le Firme
  • Login
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
giovedì, Dicembre 18, 2025
Italia chiama Italia
SOSTIENICI
  • Home
  • Attualità
    • Tutti
    • Economia
    • Esteri
    • Italia
    • Italiani all'estero
    • Politica
    FARNESINA - Italiani all'estero

    FARNESINA | Conferenza Ambasciatori: focus su università, finanza e diplomazia

    Italiani nel mondo

    ISTAT | Meno di un italiano su tre residente all’estero è nato in Italia

    PREMIER | Giorgia Meloni

    VIDEO | Giorgia Meloni: “L’Italia sta in Europa da protagonista”

    Il presidente eletto del Cile, José Antonio Kast

    VENEZUELA | Presidente eletto del Cile: “Sosterremo ogni azione per porre fine alla dittatura”

    Prostituzione

    BIELLA | Arrestata una cittadina cinese per sfruttamento della prostituzione

    Meteo, l'Italia piomba nell'inverno

    METEO | Tornano pioggia e neve, anche a bassa quota

    Pensionati italiani all'estero

    Pensionati italiani all’estero, flat tax al 7%: webinar CGIE per l’Europa

    Fiori e ricordi per le vittime, il giorno dopo la strage a Bondi Beach in Australia / Ansa

    AUSTRALIA | Italiani all’estero, PD Sydney al fianco della Comunità Ebraica: “No all’Odio e all’Antisemitismo”

    Giorgia Meloni

    FARNESINA | Giorgia Meloni: “Momento complesso, centralità dell’Italia riconosciuta da tutti”

  • #BEITALIAN🇮🇹
    • Tutti
    • Cucina
    • Cultura
    • Made in Italy
    • Moda
    • Opera
    Parmigiano Reggiano

    PARMIGIANO REGGIANO | Ok bilancio 2026: 43,8 mln per comunicazione

    Ristorante Hotel Cipriani a Rio de Janeiro

    50 TOP ITALY 2026 | Ristorante Hotel Cipriani a Rio de Janeiro è il miglior ristorante italiano nel mondo

    IL GUSTO DEL PATRIMONIO | La cucina italiana riceve il massimo riconoscimento dall'UNESCO

    IL GUSTO DEL PATRIMONIO | La cucina italiana riceve il massimo riconoscimento dall’UNESCO

    Trending Tags

    • PAUSA CAFFÈ
      • Tutti
      • Fitness
      • Lusso
      • Musica
      • Salute
      • Società
      • Tecnologia
      Rocco Hunt

      Capodanno a Reggio Calabria con Rocco Hunt e radio 105

      Capodanno a Ladispoli con Rose Villain e Guè

      LADISPOLI | Capodanno da record con Rose Villain e Guè

      Bambini e Natale, Bing!

      BAMBINI E NATALE | L’importanza dell’attesa

      Trending Tags

      • ShowBiz
        • Tutti
        • Cinema
        • Gossip
        • People
        • Spettacolo
        • Televisione
        Pier Silvio Berlusconi

        Pier Silvio Berlusconi si conferma il manager italiano con la migliore reputazione online

        Serata cinema perfetta

        La guida definitiva per organizzare la serata cinema perfetta

        Cinema italiano

        CINEMA | A Los Angeles torna l’Italian Comedy Festival – Hollywood 4.0

        Trending Tags

        • Nel mondo
          • Tutti
          • Argentina
          • Brasile
          • Centro America e Caraibi
          • Francia
          • Germania
          • Regno Unito
          BRASILE | Bento Gonçalves celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana: inaugurato il monumento “Legado de Esperança”

          BRASILE | Bento Gonçalves celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana: inaugurato il monumento “Legado de Esperança”

          Stefano Queirolo Palmas, Ambasciatore d'Italia a Santo Domingo

          ITALIA-RD | Stefano Queirolo Palmas alla Conferenza degli Ambasciatori d’Italia nel mondo

          Javier Milei, presidente dell'Argentina

          ARGENTINA | Milei condivide un post che raffigura il Brasile come una “favela” sulla mappa

          Trending Tags

          • Altro
            • L’EDITORIALE
            • L’OPINIONE
            • Sport
            • Motori
            • Viaggi
            • Foto
            • Video
          • Home
          • Attualità
            • Tutti
            • Economia
            • Esteri
            • Italia
            • Italiani all'estero
            • Politica
            FARNESINA - Italiani all'estero

            FARNESINA | Conferenza Ambasciatori: focus su università, finanza e diplomazia

            Italiani nel mondo

            ISTAT | Meno di un italiano su tre residente all’estero è nato in Italia

            PREMIER | Giorgia Meloni

            VIDEO | Giorgia Meloni: “L’Italia sta in Europa da protagonista”

            Il presidente eletto del Cile, José Antonio Kast

            VENEZUELA | Presidente eletto del Cile: “Sosterremo ogni azione per porre fine alla dittatura”

            Prostituzione

            BIELLA | Arrestata una cittadina cinese per sfruttamento della prostituzione

            Meteo, l'Italia piomba nell'inverno

            METEO | Tornano pioggia e neve, anche a bassa quota

            Pensionati italiani all'estero

            Pensionati italiani all’estero, flat tax al 7%: webinar CGIE per l’Europa

            Fiori e ricordi per le vittime, il giorno dopo la strage a Bondi Beach in Australia / Ansa

            AUSTRALIA | Italiani all’estero, PD Sydney al fianco della Comunità Ebraica: “No all’Odio e all’Antisemitismo”

            Giorgia Meloni

            FARNESINA | Giorgia Meloni: “Momento complesso, centralità dell’Italia riconosciuta da tutti”

          • #BEITALIAN🇮🇹
            • Tutti
            • Cucina
            • Cultura
            • Made in Italy
            • Moda
            • Opera
            Parmigiano Reggiano

            PARMIGIANO REGGIANO | Ok bilancio 2026: 43,8 mln per comunicazione

            Ristorante Hotel Cipriani a Rio de Janeiro

            50 TOP ITALY 2026 | Ristorante Hotel Cipriani a Rio de Janeiro è il miglior ristorante italiano nel mondo

            IL GUSTO DEL PATRIMONIO | La cucina italiana riceve il massimo riconoscimento dall'UNESCO

            IL GUSTO DEL PATRIMONIO | La cucina italiana riceve il massimo riconoscimento dall’UNESCO

            Trending Tags

            • PAUSA CAFFÈ
              • Tutti
              • Fitness
              • Lusso
              • Musica
              • Salute
              • Società
              • Tecnologia
              Rocco Hunt

              Capodanno a Reggio Calabria con Rocco Hunt e radio 105

              Capodanno a Ladispoli con Rose Villain e Guè

              LADISPOLI | Capodanno da record con Rose Villain e Guè

              Bambini e Natale, Bing!

              BAMBINI E NATALE | L’importanza dell’attesa

              Trending Tags

              • ShowBiz
                • Tutti
                • Cinema
                • Gossip
                • People
                • Spettacolo
                • Televisione
                Pier Silvio Berlusconi

                Pier Silvio Berlusconi si conferma il manager italiano con la migliore reputazione online

                Serata cinema perfetta

                La guida definitiva per organizzare la serata cinema perfetta

                Cinema italiano

                CINEMA | A Los Angeles torna l’Italian Comedy Festival – Hollywood 4.0

                Trending Tags

                • Nel mondo
                  • Tutti
                  • Argentina
                  • Brasile
                  • Centro America e Caraibi
                  • Francia
                  • Germania
                  • Regno Unito
                  BRASILE | Bento Gonçalves celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana: inaugurato il monumento “Legado de Esperança”

                  BRASILE | Bento Gonçalves celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana: inaugurato il monumento “Legado de Esperança”

                  Stefano Queirolo Palmas, Ambasciatore d'Italia a Santo Domingo

                  ITALIA-RD | Stefano Queirolo Palmas alla Conferenza degli Ambasciatori d’Italia nel mondo

                  Javier Milei, presidente dell'Argentina

                  ARGENTINA | Milei condivide un post che raffigura il Brasile come una “favela” sulla mappa

                  Trending Tags

                  • Altro
                    • L’EDITORIALE
                    • L’OPINIONE
                    • Sport
                    • Motori
                    • Viaggi
                    • Foto
                    • Video
                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati
                  Italia chiama Italia
                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati

                  Ho conosciuto Gorbaciov, l’uomo che non fu all’altezza del compito che la Storia gli aveva assegnato

                  di Dario Rivolta
                  lunedì 05 Settembre 2022
                  in L'OPINIONE, Video
                  Gorbaciov

                  Gorbaciov

                  0
                  Condividi
                  Share on FacebookShare on Twitter

                  Quando muore un personaggio famoso, i “coccodrilli” si sprecano e così è stato in questi giorni alla notizia della morte di Mikhail Sergeevic Gorbaciov. Solitamente, per pietà umana o per conformismo, il personaggio che muore è sempre dipinto con tratti positivi, anche se magari gli aspetti negativi non gli sono mancati.

                  L’ultimo presidente dell’Unione Sovietica ebbe la ventura di essere apprezzato già in vita, ai limiti dell’adulazione nei Paesi esteri, salvo essere dimenticato, se non addirittura disprezzato, nel suo stesso Paese.

                  Io incontrai Gorbaciov due volte: la prima quando ancora deteneva il potere e accadde per motivi legati alla mia professione di allora. Avvenne durante la fiera Italia 2000 che si svolse a Mosca nel 1988. Visitò lo stand Fininvest di cui ero responsabile e si soffermò a chiacchierare con me tramite l’aiuto di un interprete.

                  La seconda volta fu durante il mio mandato parlamentare. Partecipavo in quella circostanza a una delegazione della nostra Commissione esteri, il cui presidente era Achille Occhetto, suo grande ammiratore. In questa seconda occasione la conversazione, a più voci, toccò temi squisitamente politici riguardanti l’Unione Sovietica, la Russia, l’Italia e l’Europa in genere.

                  A differenza di Occhetto, non fui mai tra i suoi fan e, al contrario, ho parteggiato sempre per il suo antagonista Boris Nikolaevic Eltsin, che avevo avuto occasione di incontrare e conoscere in molte più occasioni.

                  A oggi il giudizio che posso esprimere su Gorbaciov è certamente ambivalente. Nessuno può negare che si sia trattato di un uomo di buona intelligenza e cultura, che è entrato nella storia per aver contribuito in modo determinante alla scomparsa del moloch sovietico e alla fine della Prima guerra fredda. I motivi per cui non posso annoverarmi fra i suoi ammiratori stanno soprattutto nel fatto che, pur artefice di entrambi quei positivi avvenimenti, lo fu senza tuttavia volerlo ed esserne consapevole fino in fondo.

                  Il giudizio critico, anche se per motivi parzialmente diversi, non è solo mio bensì era ed è condiviso dalla maggior parte dei cittadini dell’URSS, e ciò spiega il perché la sua morte in Russia non ha suscitato nessuna particolare commozione.

                  Per essere obiettivi è bene sottolineare che la fine dell’Unione Sovietica era già cominciata prima che lui salisse al potere. Il suo maestro, Yuri Vladimirovic Andropov, lo aveva capito già all’inizio degli Anni 80 e nella sua breve presidenza aveva cercato di modificare il sistema nel modo più lento e indolore possibile. Il suo mandato tuttavia fu troppo breve per vederne qualche effetto, e dopo di lui il Politburo aveva scelto un ultraconservatore nostalgico dei tempi e dei metodi brezneviani. Fortunatamente costui durò ancora meno del predecessore e si aprirono così le porte per il relativamente giovane (54 anni) Gorbaciov, che cercò di riprendere la strada aperta da Andropov. Era il 1985.

                  Dall’inizio degli Anni 80 il prezzo internazionale del petrolio, principale voce di entrate del bilancio sovietico, si era incamminato verso i minimi storici del periodo e ciò aveva causato enormi difficoltà alla gestione della pur minima parvenza di welfare nel Paese. Le code davanti ai negozi di beni di largo consumo diventavano molto più lunghe di quanto già lo fossero state nel passato. Ricordo una barzelletta che girava tra i cittadini moscoviti all’epoca: a un capofamiglia che voleva mettersi in lista per acquistare un frigorifero fu detto che sarebbe dovuto andare a ritirare
                  l’elettrodomestico il 18 di aprile del quarto anno successivo alla sua domanda. Fu costretto a rifiutare, poiché esattamente nella stessa data era già previsto in casa sua l’intervento dell’idraulico che avrebbe dovuto sistemare una grossa perdita nel rubinetto della cucina. Evidentemente le due cose non potevano avvenire in contemporanea.

                  Questi erano i sentimenti diffusi nell’URSS, mentre le televisioni cominciavano a trasmettere i grandi sceneggiati americani quali Dallas e mostrare un’opulenza che in Russia immaginavano fosse disponibile per tutti gli americani. In aggiunta ai problemi della vita di tutti i giorni, nelle varie repubbliche stava aumentando una certa corruzione diffusa tra i vertici locali del partito e qualche scandalo di appropriazioni indebite venne a galla contribuendo ad alimentare la sfiducia verso gli organi del PCUS.

                  Articolicorrelati

                  VIDEO | Giorgia Meloni: “L’Italia sta in Europa da protagonista”

                  IL PUNTO DI MARCO ZACCHERA | Il ritorno di Fini

                  IL PUNTO DI MARCO ZACCHERA | Tutti i danni del green

                  Mentre si aggravavano i problemi del cittadino qualunque, il governo si trovò a dover fronteggiare gli enormi investimenti finanziari e tecnologici messi in atto in quegli anni dall’amministrazione Reagan negli Stati Uniti. Gorbaciov capì che non avrebbe più potuto reggere il confronto e da lì, e solo per quel motivo e non per uno slancio pacifista, decise le sue aperture verso l’occidente. Nacquero in quelle circostanze i colloqui che portarono nel ’91 al primo trattato Start sulla limitazione delle armi strategiche. E la popolarità di Gorbaciov in occidente s’impennò in modo inversamente proporzionale al consenso di cui godeva sempre meno in patria.

                  Nella politica interna aveva già cercato di intervenire sullo sclerotico sistema comunista in cui lo Stato, basato su di un’economia pianificata fino al piccolo dettaglio, prevedeva che a Mosca si decidessero tutti gli aspetti della produzione di qualunque prodotto, la quantità, il tipo e il prezzo per il consumatore. Ogni industria manifatturiera non teneva un bilancio delle entrate e delle uscite, poiché quanto doveva comprare per la produzione e a che prezzo era deciso dal centro moscovita e sempre da lì si fissava il prezzo dei manufatti che sarebbero arrivati sul mercato.

                  La nuova formula, la Perestroika, prevedeva invece che, pur rimanendo facoltà dei centri decisionali moscoviti fissare i prezzi al consumo, ogni azienda diventava libera di scegliere i propri fornitori e di negoziare i prezzi d’acquisto dei materiali necessari. Tuttavia era troppo poco e ancora troppo rigido restava il sistema perché potesse funzionare.

                  La proprietà privata continuò a restare proibita per le imprese, ma furono autorizzate, a titolo di esperimento, alcune cooperative. Soprattutto per lanciare un segnale di modernità verso l’occidente e dare l’impressione alle opinioni pubbliche mondiali di un radicale rinnovamento; in parallelo alla Perestroika fu lanciata una seconda parola d’ordine: Glasnost, tradotto in Italia come “trasparenza”.

                  In tutto questo Gorbaciov non aveva alcuna intenzione di abbandonare il sistema comunista o la realtà del Partito Unico, ma solo di renderlo un po’ più efficiente e, attraverso la glasnost, di recuperare quel consenso popolare che si era reso conto stesse scemando velocemente ogni giorno di più. In un certo senso mal gliene incorse, poiché in molti equivocarono e credettero di essere di fronte davvero alla fine di un sistema totalitario e repressivo.

                  Le voci critiche cominciarono ad apparire sempre più numerose e nelle repubbliche baltiche qualcuno sperò che i cambiamenti in atto fossero solo l’inizio di una trasformazione più profonda. La loro domanda d’indipendenza cominciò a essere pronunciata a voce alta. A Vilnius e altrove ci furono grandi manifestazioni popolari e la risposta gorbacioviana fu quella tipica dei regimi comunisti che lo avevano preceduto: intervento dell’esercito contro la popolazione e decine di morti.

                  Le domande d’indipendenza tuttavia si fecero più pressanti e Gorbaciov credette di rispondervi lanciando, il 17 marzo 1991, un referendum per chiedere a tutti i concittadini se considerassero “necessario mantenere l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”. Come sempre accade nei sistemi totalitari la risposta elettorale, per quanto probabilmente ben diversa tra la Russia e le altre Repubbliche, fu affermativa per il 77.85% dei voti.

                  Anche a Mosca comunque si capì che quella risposta non risolveva i problemi, e nell’agosto dello stesso anno Gorbaciov andò in vacanza in Crimea mentre un ampio gruppo di suoi stretti collaboratori organizzò quello che la storia ha definito come un golpe fallito. Gli artefici di quel colpo di stato furono, guarda caso, proprio i ministri e gli alti vertici delle forze armate che lo stesso Gorbaciov aveva nominato poco prima in quelle posizioni sostituendo personaggi più moderati.

                  Sono molti in Russia e altrove (compreso il sottoscritto), che hanno motivo di pensare che quel golpe in realtà fosse stato organizzato con la connivenza dello stesso Gorbaciov. Lui, visto l’apprezzamento che si era costruito all’estero, aveva tutto l’interesse a mantenersi “puro” agli occhi di tutti i suoi interlocutori occidentali. Nessuno si sarebbe stupito se, dopo qualche importante “pulizia” tra i contestatori più accesi, dopo aver ridimensionato la Glasnost e i vari capoccia “indisciplinati” delle repubbliche, gli artefici del colpo di stato si fossero ritirati lasciando ancora il posto allo stesso Gorbaciov. Forse perché la pensava così anche il nostro Giulio Andreotti, lui, allora ministro degli Esteri, si precipitò a riconoscere quel nuovo governo promettendo collaborazione.

                  Alla fine probabilmente Gorbaciov non era l’uomo giusto per procedere alla riforma (per quanto solo un tentativo di “ammodernamento”) del sistema sovietico. Il suo modo di parlar la lingua russa, per quanto strutturalmente corretto, era viziato da un accento che suonava fortemente antipatico alla maggior parte dei russi, un po’, se non peggio, come il bizzarro accento di De Mita nel parlare l’italiano. Inoltre, tra le scelte che lo resero impopolare agli occhi dei più ci fu la scellerata decisione di abolire la vendita di vodka in tutta l’Unione Sovietica e di ordinare l’espianto (solo raramente assecondato nei fatti) degli alberi di vite. Quest’idea non era sua ma di un falco del Politburo di nome Ligaciov, ma Gorbaciov, notoriamente astemio, la assecondò.

                  Ho avuto la fortuna, nei primi anni ’90, di parlare a lungo e a tu per tu con Alexander Nikolaievic Yakovlev, quello che fu definito “l’architetto della perestroika”, già ambasciatore in Canada. Pur dopo averlo ispirato e fiancheggiato per tutti i primi anni della presidenza, il suo giudizio su Gorbaciov era tranchant: un incapace che non ebbe il coraggio e la capacità di andare fino in fondo con le dovute riforme. In altre parole, un uomo che non fu all’altezza del compito che la Storia gli aveva assegnato. Con tutta la pietà umana che può ispirare un uomo potente caduto poi in disgrazia e morto a 91 anni, probabilmente il giudizio di Yakovlev è quello che meglio si addice oggi a Michail Sergeevic Gorbaciov.

                  Tags: Russia
                  Articolo successivo
                  Santa Domenica Talao

                  REPUBBLICA DOMINICANA | Gemellaggio tra Santo Domingo e Santa Domenica Talao

                  ULTIME NOTIZIE

                  FARNESINA - Italiani all'estero

                  FARNESINA | Conferenza Ambasciatori: focus su università, finanza e diplomazia

                  giovedì 18 Dicembre 2025
                  Vacanze in montagna, Capodanno sulla neve

                  Montagna regina delle vacanze, Capodanno boom per Dolomiti e Cortina

                  giovedì 18 Dicembre 2025
                  Parmigiano Reggiano

                  PARMIGIANO REGGIANO | Ok bilancio 2026: 43,8 mln per comunicazione

                  giovedì 18 Dicembre 2025
                  BRASILE | Bento Gonçalves celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana: inaugurato il monumento “Legado de Esperança”

                  BRASILE | Bento Gonçalves celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana: inaugurato il monumento “Legado de Esperança”

                  giovedì 18 Dicembre 2025
                  Italiani nel mondo

                  ISTAT | Meno di un italiano su tre residente all’estero è nato in Italia

                  giovedì 18 Dicembre 2025
                  Stefano Queirolo Palmas, Ambasciatore d'Italia a Santo Domingo

                  ITALIA-RD | Stefano Queirolo Palmas alla Conferenza degli Ambasciatori d’Italia nel mondo

                  giovedì 18 Dicembre 2025

                  Segui @italiachiama su Instagram

                  @italiachiama

                    The Instagram Access Token is expired, Go to the Customizer > JNews : Social, Like & View > Instagram Feed Setting, to refresh it.

                  Segui ItaliaChiamaItalia su Facebook

                  TUTTE LE NEWS, GIORNO PER GIORNO

                  Dicembre 2025
                  L M M G V S D
                  1234567
                  891011121314
                  15161718192021
                  22232425262728
                  293031  
                  « Nov    

                  L’EDITORIALE

                  Imu italiani all'estero, sinistra spacciatrice di fake news
                  L’EDITORIALE

                  SPACCIATRICE DI FAKE NEWS | Imu italiani all’estero, sinistra sempre più bugiarda

                  di Ricky Filosa
                  giovedì 11 Dicembre 2025

                  L'OPINIONE

                  L'OPINIONE

                  QUIRINALE | Mattarella in difficoltà

                  venerdì 21 Novembre 2025
                  L'OPINIONE

                  BRAVO GIORGETTI | “No a una nuova tassazione sul gas”

                  venerdì 21 Novembre 2025

                  ItaliaChiamaItalia, il TUO quotidiano online preferito. Dedicato in particolare a tutti gli italiani residenti all'estero. Tutti i diritti sono riservati. Quotidiano online indipendente registrato al Tribunale di Civitavecchia, Sezione Stampa e Informazione. Reg. No. 12/07, Iscrizione al R.O.C No. 200 26

                  • Chi Siamo
                  • Contatti
                  • Le Firme

                  ©Copyright 2006/2020 - ItaliaChiamaItalia

                  Ben tornato!

                  Accedi al tuo account di seguito

                  Password dimenticata?

                  Recupera la tua password

                  Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

                  Accesso

                  Add New Playlist

                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati
                  • Home
                  • Attualità
                  • #BEITALIAN🇮🇹
                  • PAUSA CAFFÈ
                  • ShowBiz
                  • Nel mondo
                  • Altro
                    • L’EDITORIALE
                    • L’OPINIONE
                    • Motori
                    • Sport
                    • Viaggi
                    • Foto
                    • Video
                  • Ti piace ItaliachiamaItalia? Sostienici!

                  ©Copyright 2006/2020 - ItaliaChiamaItalia