Titolo: ‘Entrino i clown’. Sottotitolo: ‘Come le disastrose elezioni in Italia minacciano il futuro dell’Euro’. Foto: un arrembante Beppe Grillo sulla sinistra, un sorridente Silvio Berlusconi sulla destra. Dopo lo sfidante socialdemocratico della cancelliera Merkel, l’Economist. Il settimanale economico piu’ letto nel mondo ha scelto questa copertina per il numero che sara’ in edicola domani. Sintetizzando a modo suo le inquietudini della City e delle capitali europee per l’esito del voto e i dubbi sulla governabilita’. L’Italia non sfuggira’ alle domande nemmeno all’Eurogruppo di lunedi’ prossimo dove, spiegano fonti, ‘sara’ inevitabile parlarne’. Certamente senza entrare nei dettagli, ‘perche’ si deve solo aspettare e vedere’, e con la consapevolezza che una settimana in piu’ o in meno per fare il governo cambia poco perche’ i problemi – mancanza di competitivita’ e bassa crescita – sono di lungo termine. Se si fa prima ‘sara’ meglio perch‚ stabilizza le aspettative dei mercati’. Un atteggiamento cauto che fa il paio con le parole di Angela Merkel. Nell’incontro a Berlino dice a Giorgio Napolitano di avere fiducia nella ‘responsabilita” delle forze politiche italiane e augura al presidente ‘di avere successo nell’adempimento del suo ruolo in questo processo’ post-elettorale.
Una fiducia dichiarata anche dalle istituzioni europee, dove Mario Monti tra ieri e oggi ha incontrato prima Barroso poi Van Rompuy. Al termine delle due riunioni, solo dichiarazioni scritte. In cui oggi il presidente permanente del Consiglio europeo ha ribadito il concetto espresso ieri sera dal dirimpettaio presidente della Commissione: ‘Ho piena fiducia che l’Italia restera’ un membro stabile dell’ Unione europea e dell’Eurozona’. Il fatto stesso di dirlo, lascia trasparire qualche inquietudine. Soprattutto contrasta con le certezze espresse negli ultimi 15 mesi, quando l’interlocutore a Palazzo Chigi era il Professore.
L’Ue ora confida in Napolitano che, come afferma Olli Rehn, sapra’ ‘trovare rapidamente il modo per assicurare che l’Italia possa continuare a far fronte alle difficolta’. Ma la bordata dell’Economist, arrivata quando e’ ancora caldo il caso delle parole del tedesco Peer Steinbrueck che hanno fatto indignare Giorgio Napolitano, fa da megafono ai dubbi dei mercati. E rischia di complicare le cose. Tanto che il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, nonostante i trascorsi esorta: ‘Si puó pensare quel che si vuole dei leader, la mia opinione su Berlusconi è ben nota, ma bisogna rispettare la decisione finale del popolo italiano’.
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