Complotto contro Berlusconi, ora Commissione di inchiesta – di Leonardo Cecca

(FILES) This file picture taken on November 27, 2013 shows Italy's former Prime Minister Silvio Berlusconi delivers a speech outside his private residence, the Palazzo Grazioli, after his expulsion from the Senate, in Rome. An Italian court in Milan on April 15, 2014 ordered former prime minister and billionaire tycoon Silvio Berlusconi to do a year of community service following his conviction for tax fraud, Italian media reported. Berlusconi will have to respect a curfew and will be limited in his movements in a further humiliation for the 77-year-old, who has been expelled from parliament and is banned from running in elections for six years. AFP PHOTO / TIZIANA FABI

Forse i primi caldi estivi hanno fatto perdere la trebisonda al Pd o, meglio, ai comunisti sotto altro nome. Loro, che sono stati sempre pronti a cogliere qualsiasi occasione, vera, presunta e soprattutto inventata, per cercare di eliminare il loro nemico politico, il male dell’Italia, cioè Berlusconi, ora perdono l’occasione più grande, cioè quella di istituire una commissione d’inchiesta su quel "chiacchiericcio" del famigerato complotto ordito da alcuni leader europei e che qualcuno malignamente sostiene approvato da Napolitano che preparava il futuro governo Monti. Se si tratta solo di sporche illazioni, perchè non "sputtanare" definitivamente Berlusconi in modo di toglierselo per sempre di torno? Perchè non dare la giusta visibilità all’operato di Napolitano?

Forza comunisti ed ex comunisti fatevi sotto, la preda è lì, anche in parte impedita a dire ciò che pensa per le "note" vicende giudiziarie ed in attesa del colpo di grazia, e farselo sfuggire è da polli.

Vi siete sempre proposti come alfieri della verità e delle regole democratiche, tant’è che vi siete battuti e vi battete per impedire il revisionismo storico in quanto potrebbe portare ad "errate" interpretazioni, avete taciuto per decenni sulle foibe per non creare malumori, avete "giustamente" difeso il capo della Stato per la storiuccia delle telefonate con Mancino in quanto erano state violate norme costituzionali. Per non turbare gli italiani avevate deciso di rimandare il voto alla Camera per l’incarcerazione di Genovese a dopo le elezioni e, poi, forse dopo aver capito lo scherzetto che avrebbe fatto Grillo, avete deciso di anticipare la votazione.

Per rispetto della magistratura non avete detto una parola per quanto di deplorevole sta succedendo presso il tribunale di Milano, ove era in uso praticare la caccia grossa al fascicolo, vi battete "giustamente" per la sacralità dei magistrati anche per quelli manifestamente politicizzati, per cui ora avete l’obbligo ed il dovere morale, sempre in nome della verità, di non far stare gli italiani nel dubbio.

Va bene che, come ebbe a dire il baffino navigatore, dopo una batosta elettorale: "le persone colte e che leggono hanno votato per la sinistra" e, pertanto, hanno già capito al volo come stanno le cose, ma ci sono anche gli altri, i meno colti e che respingono nel modo più assoluto quanto disse Pajetta, "alla verità preferisco la rivoluzione".

Forza sinistra, forza Napolitano, istaurate una seria Commissione di inchiesta che sveli le trame di Berlusconi e che tutti sappiano che è un mentitore. Se non agite in tal senso allora i "meno colti", e non solo, potranno, come è logico, supporre che siete un partito di quaquaraquà, che cerca di nascondersi dietro ridicoli silenzi, e Napolitano una persona non meritevole di occupare l’alto scranno. Credo che non sia difficile capirlo.