Troviamo ridicole e persino controproducenti, per gli italiani all’estero e i loro discendenti, le dichiarazioni della Senatrice Pd Francesca La Marca, che in una sua recente nota ha voluto comunicare con un entusiasmo del tutto imbarazzante il fatto che il Governo abbia presentato un emendamento sul Riacquisto della Cittadinanza per chi l’ha persa, ovvero una misura che interessa – forse – una minima parte dei connazionali residenti all’estero.
La Marca, invece di occuparsi del decreto che punta a limitare fortemente la cittadinanza ius sanguinis e che uccide il futuro dell’italianità all’estero, si dice soddisfatta perché l’esecutivo ha presentato un emendamento sul Riacquisto della Cittadinanza.
Cioè, mentre si sta cercando di sterminare lo ius sanguinis, con tutto ciò che ne consegue, lei sarebbe pronta a brindare a champagne per una misura, un contentino, che riguarda di fatto pochissime persone.
Ma come si può essere così insensibili di fronte a ciò che sta accadendo, dopo l’approvazione del cosiddetto pacchetto cittadinanza? Non dimentichiamo, inoltre, che La Marca in passato si è detta d’accordo nel limitare lo ius sanguinis a due generazioni… Ancora: dove sono i leader della sinistra? Perché Elly Schlein non proferisce parola? Dov’è Giuseppe Conte? Nulla, silenzio assoluto.
Nella zona del Centro America e dei Caraibi le dichiarazioni della senatrice hanno suscitato sgomento e allo stesso tempo ilarità, ma anche negli USA e in Canada tanti italiani nel mondo con cui siamo quotidianamente in contatto sono rimasti a dir poco perplessi, non sapendo – di fronte a tale uscita – se ridere o piangere. Sembra infatti uno scherzo, purtroppo è tutto vero.
L’auspicio da parte nostra è che La Marca possa dimostrare presto di volersi unire alla battaglia, che come MAIE stiamo portando avanti con coraggio e determinazione, tesa ad annullare o quanto meno a modificare in meglio il decreto che nelle ultime settimane ha causato un enorme caos tra le comunità italiane nel mondo. Sarà in grado di farlo? Nonostante i forti dubbi che nutriamo in proposito, ci auguriamo di sì.
*Vicepresidente MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero