Antonio Cassano è ancora ricoverato al Policlinico di Milano. Nel primo pomeriggio ha ricevuto la visita di Barbara Berlusconi, poi quella dell’allenatore rossonero Massimiliano Allegri. Intorno alle 15:30, è arrivato anche il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, accompagna dall’ad del Milan, Adriano Galliani.
La figlia del presidente del Milan, Silvio Berlusconi, lasciando l’ospedale ai cronisti presenti sul posto ha spiegato di aver voluto “portare la vicinanza mia e della mia famiglia all’uomo Cassano prima che al giocatore”. Antonio è “una persona buona e di grande umanità. Suscita simpatia negli italiani perché è un uomo che ha il coraggio di essere sempre se stesso. Sono certa che grazie alla sua grande forza di volontà, sarà presto pronto per scendere in campo. Noi lo aspettiamo”.
Oggi il Milan ha diramato il tanto atteso comunicato, quello che era stato annunciato già ieri, per fare chiarezza su ciò che è successo al calciatore milanista. Secondo quanto vi si legge, Cassano "ha manifestato una sofferenza cerebrale su base ischemica", che comunque “non ha determinato deficit neurologici persistenti". Le sue condizioni di salute sono buone. Nei prossimi giorni verrà sottoposto ad un piccolo intervento al cuore e fra qualche mese, “verosimilmente”, potrà tornare a giocare.
MOGGI: LO VOLEVO ALLA JUVE NEL 2006 Luciano Moggi rivela: Antonio Cassano “è un ragazzo che nel 2006 avrei voluto portare alla Juventus, perché le persone che hanno qualche numero in più mi piacciono, anche se sono difficili da domare. Cassano e’ un ragazzo bravissimo, di quelli acqua e sapone che nel Milan si sta comportando molto bene. Le stranezze di Cassano si conoscono, l’uomo si conosce molto meno: speriamo tutti che possa guarire, poi il campo continuerà a dargli ragione". Prima erano in molti, infatti, a puntare il dito contro quel Cassano “ribelle”: ma in Italia, osserva Moggi, “c’è una procedura particolare, si diventa bravi, buoni e belli quando succede qualcosa di brutto”.
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