Il Comitato per gli Affari del Personale della Camera, presieduto dalla vicepresidente Marina Sereni, ha messo oggi a punto un complesso di indirizzi di razionalizzazione e di contenimento dei costi della macchina di Montecitorio. In particolare sono stati previsti: una riduzione del 50% della spesa attualmente erogata per le indennita’ di funzione dei titolari di incarichi interni e per le altre forme di indennita’, per un risparmio di circa 2 milioni di euro. Il blocco dell’adeguamento delle retribuzioni al costo della vita fino al 1° gennaio 2016, con esclusione di qualsiasi forma di recupero delle somme non corrisposte negli anni precedenti, con un risparmio a partire dal 2016 pari a circa 16.500.000 euro, che si sommano ai risparmi gia’ realizzati a partire dal 2011. Il blocco della progressione economica nella parte terminale della carriera. La messa a regime delle nuove curve retributive per i dipendenti di futura assunzione, gia’ approvate dalla Camera nella scorsa legislatura e da ultimo deliberate anche dal Senato, con un risparmio del 20% sul costo complessivo di ciascun dipendente nell’arco dell’intera carriera. La revisione in senso restrittivo del numero dei giorni di ferie e delle modalita’ di recupero delle ore lavorate in eccedenza.
E ancora: la definizione di un nuovo sistema di valutazione del personale, al quale collegare lo sviluppo della carriera economica e l’attribuzione degli incarichi e al quale affiancare anche l’indicazione di elementi curriculari esterni. L’esame delle tematiche connesse al divieto di cumulo fra pensioni erogate dalla Camera e redditi da lavoro. Per quanto riguarda la trasparenza e’ stato deciso di dare piena pubblicita’ sul sito internet all’intero assetto retributivo dei dipendenti della Camera (tabelle stipendiali, meccanismi di incremento, quadro delle indennita’) e al relativo ordinamento professionale.
E’ stata prevista poi la pubblicazione dei curricula dei responsabili delle strutture e delle figure apicali, nonche’ dell’elenco di tutti i dipendenti in servizio. Gli indirizzi prevedono inoltre l’avvio di una complessiva azione di riforma dell’Amministrazione, diretta a razionalizzare le attivita’ e le funzioni svolte e a rivedere l’organizzazione delle strutture, soprattutto alla luce della drastica riduzione degli organici che si e’ registrata negli ultimi anni; in tale quadro sara’ attivata ogni possibile forma di sinergia ed integrazione con il Senato della Repubblica. Gli indirizzi definiti dal Comitato saranno sottoposti domani all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza e saranno poi attuati attraverso la contrattazione con le organizzazioni sindacali.
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