Oltre 6mila esperti provenienti da 110 Paesi si incontreranno dal 27 al 31 agosto a Milano. Il capoluogo lombardo e’, infatti, stato scelto per il 14esimo congresso mondiale sul dolore, organizzato dall’International Association for the Study of Pain (IASP). Obiettivo del consesso e’ quello di favorire il confronto scientifico per contrastare il dolore: un’affezione che interessa 1 italiano su 4 e ha ripercussioni sul lavoro (con perdita annua di circa 3 milioni di ore) e sui costi della sanita’ (circa 2 miliardi).
A Milano sono attesi i maggiori esperti internazionali di terapia del dolore tra ricercatori, medici, dentisti, psicologi, infermieri, fisioterapisti. Si parlera’, tra l’altro, di brain imaging, ma anche del dolore viscerale e del suo collegamento allo stress, della genetica del dolore e di uno dei dolori piu’ diffusi: il mal di testa.
Non manchera’ spazio per il confronto sul dolore oncologico e sul quello neuropatico. Il Congresso torna in un Paese, l’Italia, che dopo la Norvegia e’ quello con l’incidenza piu’ alta in Europa di esperienza del dolore. Nel dettaglio, il paziente tipo e’ una donna tra i 35 e i 50 anni con mal di testa e dolori diffusi, un reddito familiare tra i 20mila e i 40mila euro annui, sottoposta a molti fattori di stress e con un’istruzione medio-bassa. Gli esperti, infatti, identificano una relazione inversamente proporzionale tra il grado di istruzione e il grado di persistenza del dolore.
Discussione su questo articolo