Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al Senato, intervistato dal Corriere della Sera dichiara: “Il ritorno di Berlusconi è stata una scossa, quando il leader esercita fino in fondo la propria leadership cambia completamente lo scenario”. Per Romani “si dimostra che quando il centrodestra è unito può tornare a vincere. Un percorso di due anni, con un rassemblement che porti ad un partito moderato e di centrodestra, è la strada giusta".
"Il Pd può anche vincere per debolezza degli altri, ma è profondamente spaccato sia in varie Regioni sia a Roma. La rottura elettorale fra la sinistra e il partito renziano non è un episodio isolato – ragiona Romani -, è una frattura destinata a crescere e scaricarsi nei prossimi mesi anche in Senato, dove noi prevediamo che Renzi possa perdere la sua maggioranza. E poi inviterei a fare una riflessione meno affrettata sul suo reale peso elettorale. Se guardiamo i dati in profondità, se contiamo anche l’astensione, il risultato dei dem non si stacca mai da una forbice compresa fra il 30 e il 35 per cento, anche in questo caso sarà così. Per noi lo spazio elettorale è praticamente intatto".
Guardando alla legislatura in corso, come Forza Italia “siamo convinti che Renzi voglia restare sino al 2018, salvo un clamoroso colpo di mano che significherebbe non terminare il percorso di riforme istituzionali. Attenderemo".
Discussione su questo articolo