L’annus horribilis della Grecia potrebbe spaventare i turisti italiani, da sempre affezionati cultori delle sue bellezze storico-naturali e soprattutto delle sue isole. Potrebbe, ma non e’ detto. Su questo gli addetti ai lavori mostrano qualche discrepanza: da una parte, rilevano le associazioni di categoria dei tour operator, non ci sara’ nessun ‘tradimento’ da parte dei turisti italiani, anzi si prevede una sostanziale tenuta dei flussi storici, fermi intorno a una quantita’ storica sedimentatasi nel tempo a 1 milione di vacanzieri, di cui 400 mila in forma organizzata; dall’altra, paventa invece il Gruppo Alpitour, e’ possibile una frenata generalizzata delle partenze, segnalata da una contrazione delle prenotazioni tra il 10 e il 15% rispetto al 2011.
Per Roberto Corbella, presidente dell’Astoi, l’associazione confindustriale dei tour operator, ‘gli italiani, da sempre amanti delle isole greche, non debbono temere il ripetersi di disordini come quelli che abbiamo visto finora sui media, che peraltro hanno interessato quasi sempre Atene’. Inoltre, ‘ipotesi futuribile ma non piu’ di tanto, un eventuale ritorno della Grecia alla dracma avrebbe l’effetto di rendere quel Paese ancora piu’ conveniente per le tasche degli italiani’. A livello di prenotazioni, aggiunge Corbella, ‘stiamo assistendo a un forte rallentamento rispetto al 2011, ma cio’ – aggiunge – e’ dovuto piu’ alle incertezze economiche dell’Italia che non ai timori sul futuro della Grecia. Un combinato disposto che sta rafforzando oltre misura il fenomeno del last minute’.
Diverso lo scenario tracciato da Sergio Testi del gruppo Alpitour-Francorosso. ‘Il cliente italiano si fa influenzare abbastanza dalle notizie dei media e cio’ si e’ riverberato negativamente sulle nostre prenotazioni, in calo del 10-15% rispetto all’anno scorso’. E il dato, rileva, e’ suscettibile di miglioramenti o peggioramenti a seconda delle isole, ‘anche se speriamo che questi primi elementi possano essere ribaltati in positivo tra 2 o 4 settimane’. Ma la Grecia, aggiunge Testi, ‘e’ una meta turistica storica e per questa ragione stiamo realizzando progetti promozionali ad hoc, finalizzati anche a tranquillizzare i clienti, visti i disordini che hanno interessato recentemente quel Paese. Lo facciamo – sottolinea – perche’ vogliamo ridare ossigeno alla domanda, ma anche perche’ la Grecia e’ un luogo ideale, che sa accogliere tutti i segmenti turistici, dalla famiglia al cosiddetto turismo ‘fai da te”.
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