‘Dopo Udine ci siamo guardati tutti allo specchio. Anch’io devo prendermi delle responsabilita’, forse a volte ho sbagliato e non abbiamo conquistato i punti che dovevamo. Ma andiamo a Parma con tanta fiducia’. La sconfitta con l’Udinese brucia ancora e il tecnico Vladimir Petkovic non puo’ fare altro che autocritica: la Lazio bella e vincente dell’andata si e’ sciolta nel girone di ritorno, scivolando al settimo posto in classifica. Fuori dalla zona Europa League. ‘La squadra nel primo tempo non aveva mancanza di autostima e ci e’ mancato solo il gol per sbloccare la situazione – rileva il bosniaco-. Pero’ spero di non vedere piu’ la Lazio della ripresa’. A partire dal match di domani con il Parma: una squadra, a detta del tecnico, ‘arrabbiata, molto offensiva e con tante qualita” che ‘nelle ultime giornate ha avuto qualche difficolta” ma che ‘nell’ultima partita meritava di piu’ visto le occasioni create’.
Servira’ la migliore Lazio per ritrovare un successo in trasferta che manca dal 22 dicembre. ‘Ci mancano il risultato e i punti necessari per stare tranquilli in questo finale di stagione – aggiunge – ma ho piena fiducia nei miei uomini, hanno un carattere forte, hanno dimostrato orgoglio in questi giorni e lo dimostreranno domani. Questa squadra ha gli attributi per tornare sulla strada dei vincitori’. Una mano potrebbe darla la difesa titolare che, dopo due mesi, si ricostituira’ al Tardini: Konko e Radu sulle fasce e Dias e Biava al centro. A centrocampo, senza lo squalificato Gonzalez, gli infortunati Brocchi e Lulic e con Cana rimasto a casa per un attacco influenzale, sono sicuri di una maglia Candreva, Mauri e Onazi. Qualche dubbio in piu’ invece per Ledesma e Hernanes. I due non sono al top, ed e’ probabile che uno dei due resti in panchina. Petkovic, infatti, pensa di sostituire l’italo-argentino con Ederson, dando cosi’ piu’ fantasia a un reparto avanzato che non sa piu’ segnare. ‘Ci mancano gli spunti decisivi sotto porta’, riconosce il tecnico.
Un’astinenza che riguarda soprattutto Klose, fuori a lungo per infortunio, ma che non festeggia una rete da ormai quattro mesi. ‘Aspetta anche lui di ritrovare la forma migliore, conosco il ragazzo e l’ho visto in diverse circostanze. Non avra’ pressione ma sara’ tranquillo e tornera’ a esprimere i propri valori’, assicura Petkovic. Serviranno i suoi gol in queste ultime cinque partite di campionato e, soprattutto, nella finale di Coppa Italia con la Roma, che si dovrebbe disputare nel pomeriggio del 26 maggio. Un’incertezza, legata a motivi di sicurezza, che Petkovic pero’ non si sa spiegare. ‘Non trovo normale che non si conosca ancora data e orario. Si sapeva che si giocava a Roma e si sapeva gia’ delle elezioni. Non vedo cosa cambia se gioca l’una o l’altra squadra – dice il biancoceleste -. Doveva essere tutto gia’ anticipato, serviva una chiarezza maggiore e non c’entrano Roma e Lazio, poteva essere anche Juve e Milan: ci sarebbero stati gli stessi problemi’.
Discussione su questo articolo