Lo scorso venerdì Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, è stato ricevuto a palazzo Grazioli, a Roma, da Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. Al centro dell’incontro i temi che interessano più da vicino gli italiani nel mondo.
Il faccia a faccia tra Merlo e Berlusconi “rappresenta un fatto politico davvero rilevante”, ha commentato con ItaliaChiamaItalia il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento italiani all’estero di Forza Italia, colui che ha promosso questo importante incontro.
Questa settimana Pessina tornerà a incontrare Merlo (probabilmente già nelle prossime ore, secondo quanto risulta a ItaliaChiamaItalia: si parla di una cena a due proprio nella serata di oggi, martedì 13 ottobre) per continuare a discutere di italiani residenti all’estero e di possibili alleanze.
L’EDITORIALE IL MAIE DA SILVIO, LA VITTORIA PERSONALE DI PESSINA
Merlo al Cavaliere ha consegnato una bozza di programma che mette al centro le comunità italiane residenti oltre confine. “Il presidente Berlusconi – dichiara Pessina in una nota – ha assicurato che analizzerà con attenzione il documento consegnatogli dall’On. Merlo. Possiamo dire che con queste premesse Forza Italia mostra di avere finalmente intenzione di fare sul serio per quanto riguarda l’universo dell’emigrazione. Berlusconi sa bene che gli italiani nel mondo rappresentano per l’Italia una risorsa che potrebbe certamente contribuire a fare ripartire il Paese. Il loro fortissimo rapporto con la madrepatria è qualcosa che bisogna tenere in alta considerazione, cosa che l’attuale governo non sembra avere capito a fondo. Per questo ci battiamo per una politica più attenta alle necessità degli italiani all’estero, e vediamo nel MAIE un alleato capace e forte sul territorio”.
“Dalle prossime settimane – prosegue il senatore – ricomincerà il lavoro di Forza Italia a partire dall’Europa fino a guardare oltre oceano. Ci mettiamo entusiasmo e passione, l’augurio – conclude Pessina – è che un numero sempre maggiore di connazionali voglia impegnarsi insieme a noi e partecipare alla costruzione di un progetto a loro stessi dedicato, per dare finalmente alle comunità italiane residenti nei cinque continenti le risposte che da troppo tempo ormai stanno aspettando”.
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