Paola De Micheli, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, in una intervista a La Stampa torna a parlare della tanto discussa questione che riguarda i seggiolini antiabbandono: “Ci sono stati più problemi nelle grandi città che nelle piccole, ma è evidente che non tutto è andato liscio. Sappiamo che sono in corso le consegne da parte dei produttori. Il fabbisogno stimato è di circa 400mila dispositivi, le consegne dovrebbero essere completate entro la fine dell’anno”.
“Abbiamo predisposto un emendamento governativo per rinviare l’entrata in vigore delle sanzioni, perché abbiamo avuto la prova che non c’era un numero sufficiente di seggiolini sul mercato. Non sarebbe giusto punire chi non ha colpe. Nonostante i problemi, sono convinta che l’obbligo sia la scelta giusta”.
C’è stata una carenza di informazione? “Ne abbiamo parlato sui social e sul sito del ministero abbiamo pubblicato la notizia in modo permanente. So che sarebbe stata necessaria una campagna pubblicitaria ma i tempi non lo hanno permesso. Ci stiamo lavorando e al più tardi a dicembre saremo in Tv. Nel frattempo mi auguro che questo clamore sia servito almeno a sensibilizzare tutti”.
Toccando invece il tema dei monopattini, molto sentito in particolare a Torino: “Per il momento non possiamo far altro che confermare che i monopattini non sono assimilabili ai ciclomotori”, “possono circolare nei perimetri individuati dai comuni durante il periodo di sperimentazione. E’ chiaro che la materia va regolata. E mi riferisco non solo ai monopattini ma a tutti i nuovi mezzi di trasporto che iniziano a esserci in commercio. Nei prossimi giorni apriremo un confronto con i comuni per definire meglio le prescrizioni di questa nuova mobilità”.