Guai a chiamarlo congresso, soprattutto per un ‘non-partito’ come il M5S. Ma ‘Italia5stelle’ che si terra’ il 10-11-12 ottobre al Circo Massimo a Roma si presenta come un vero e proprio appuntamento congressuale. Per tre giorni la Capitale ospitera’ delegazioni in arrivo da tutta Italia composte da militanti, iscritti al Movimento e, in particolare, da tutti coloro che sono stati eletti nelle liste legate a Grillo: consiglieri comunali, provinciali e regionali; sindaci, deputati, senatori e parlamentari europei. Oltre, ovviamente, all’ex comico genovese e a Gianroberto Casaleggio.
Sara’ un momento per conoscersi o meglio, come spiegano organizzatori ed esponenti parlamentari, per farsi conoscere dalla gente attraverso tutto quello che "abbiamo fatto finora". Innegabile, pero’, che l’evento al Circo Massimo rappresenti anche una occasione per fare una conta interna e per capire quali e quante sono le correnti. D’altronde, il termine ‘partito’ e’ stato proprio Grillo a sdoganarlo nei giorni scorsi sul suo blog, facendosi sfuggire la parola nel video di presentazione della manifestazione pentastellata. Un lapsus che mette in chiaro quanto molti parlamentari ammettono nel corso di conversazioni riservate in Transatlantico: "Al Circo Massimo capiremo dove stiamo andando e cosa stiamo diventando".
Nella tre giorni pentastellata non si votera’ alcun documento programmatico, ne’ ci saranno mozioni da appoggiare o bocciare. Per il momento, agli eletti M5S che parteciperanno alla manifestazione e’ stata soltanto inviata una mail con alcuni form da compilare nel quale indicare, tra l’altro, le "10 cose buone" fatte finora.
Il luogo dei dibattiti saranno i 300 gazebo che ospiteranno i 600 comuni dove il Movimento e’ presente, quelli per le Regioni e, infine, quattro spazi per Camera, Senato, Europarlamento e Meetup. Il programma e’ top secret. I big del partito (Grillo, Di Maio, i capigruppo, Casaleggio) parleranno dal megapalco sul prato del Circo Massimo; applausi e fischi permetteranno di capire con chi si schierera’ la ‘base politica’ dei cinquestelle. E si capira’ se la linea aperturista di Di Maio avra’ la meglio su quella dei ‘duri e puri’. Un piccolo anticipo lo regaleranno le primarie online per le Regionali: in particolare, in Emilia Romagna va in scena lo scontro Defranceschi-Bugani che rappresentano le due correnti principali del ‘partito’.
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