Il rientro temporaneo di Massimiliano Latorre in Italia e’ un’ottima notizia ma non la fine dell’incubo. Un successo secondo tutti gli esponenti del governo, che comunque insistono sulla necessita’ di continuare a lavorare per una soluzione "definitiva" del caso e di non dimenticare che Salvatore Girone restera’ in India. Subito dopo la sentenza del tribunale di New Delhi, "stima per il premier Modi e il suo governo" e’ stata espressa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha anche auspicato una futura "collaborazione" con l’esecutivo e la giustizia indiana.
Il ministro degli Esteri Federica Mogherini e quello della Difesa Roberta Pinotti si sono dette soddisfatte della decisione di autorizzare Latorre a trascorrere quattro mesi in Italia per ricevere le cure necessarie a riprendersi dall’ischemia che lo ha colpito. Una scelta che dimostra la "sensibilita’ dei giudici indiani". E tuttavia, non e’ il momento di mollare la presa. La titolare della Farnesina ha ribadito la "ferma volonta’" e la determinazione del governo italiano "a trovare in tempi rapidi una soluzione definitiva a questa controversia".
Sia Mogherini che Pinotti hanno poi voluto rivolgere un pensiero e un ringraziamento a Salvatore Girone, in questi anni sempre al fianco di Latorre che adesso, per almeno quattro mesi, dovra’ affrontare da solo le sue giornate indiane. La vicenda dei due maro’ rischia di essere un "film ancora molto lungo" per il vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli: "Abbiamo registrato dei buoni risultati ma l’ ‘happy end’ e’ ancora lontano".
La questione e’ tutt’altro che conclusa anche per Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, che invita tutti a continuare "a lavorare senza trionfalismi". Lo stesso appello e’ arrivato dal presidente della Commissione Difesa della Camera Elio Vito che chiede al governo di "aumentare ancora di piu’ il suo impegno".
Ma anche nel giorno in cui si e’ intravisto un barlume di speranza sulla sorte dei due militari italiani trattenuti in India non sono mancate le polemiche. "Renzi, stimi l’India perche’ rimanda a casa Latorre per 4 mesi dopo un’ischemia e 2 anni di detenzione illecita? Sei impazzito?", e’ stato l’attacco su Twitter del presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgia Meloni. Cui ha fatto eco il sarcasmo di Ignazio La Russa: "Ringraziamo di cuore il governo attuale che, come i precedenti, dopo aver immediatamente sollevato la vicenda dei due maro’ dinnanzi alle Nazioni Unite, all’Ue, alla Nato oggi spende tante belle parole di stima per il governo indiano che, in barba al diritto internazionale, detiene illegalmente da due anni e mezzo due servitori dello Stato".
Critiche al governo Renzi sono arrivate anche dal segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini che su Facebook attacca: "Il problema non e’ se uno dei due maro’ dovra’ tornare in India fra 4 mesi (no!!!), il problema e’ che dovrebbero gia’ essere tutti e due in Italia da piu’ di due anni! Altro che ‘ringraziare’ il governo indiano come ha fatto Renzi…". Mentre per il senatore Luis Alberto Orellana si deve fare in modo che "questi non siano 120 giorni di polemiche e richieste che possono mettere in seria difficolta’ l’altro nostro maro’ in India".
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