"Questa sentenza restituisce a me, che sono stato calunniato oltre ogni limite, e alla Margherita l’onore che ci meritiamo". Cosi’ Francesco Rutelli, intervistato dal Messaggero, commenta la condanna a 8 anni di carcere per appropriazione indebita di 25 milioni ai danni della Margherita dell’ex tesoriere Luigi Lusi.
"Questa sentenza mi da’ ragione, ma certo io e la Margherita abbiamo subito un danno rilevantissimo, anche perche’ per mesi alcuni media, in nome dell’antipolitica, hanno dato voce piu’ al delinquente che alle vittime, alimentando i veleni che lui si metteva in circolo. Ma si e’ visto che sbagliavano a dare credito a un ladro e a un calunniatore".
Rutelli sottolinea che sono stati due anni "amari", "ma che abbiamo affrontato con grande determinazione perche’, da quando abbiamo scoperto il furto", "abbiamo perseguito con grinta e inflessibilita’ assoluta il tesoriere che ha rubato al nostro partito e ci ha tradito nascondendosi dietro un ipocrita perbenismo". "Non ho mai avuto nulla da nascondere. Non ho mai avuto nulla dalla Margherita, neppure un weekend pagato".
L’ex segretario Dl afferma di volersi rivalere contro Lusi "in sede civile. Inoltre, lo stiamo perseguendo anche a Toronto". Alla domanda se voglia tornare in politica, Rutelli risponde: "Al momento non sono in prima linea nelle vicende politiche. E sono contento cosi’. Mi dedico alle mie passioni, cultura, ambiente, temi europei".
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