Non è facile commentare quanto successo lo scorso lunedì a Bergamo, in occasione del funerale di Mirko Tremaglia, storico ministro degli italiani nel mondo. Alla fine della messa, Aldo Di Biagio, deputato di Futuro e Libertà, ha tirato un ceffone a Raffaele Fantetti, senatore PdL, davanti a tutti, senza alcuna spiegazione.
La cronaca dei fatti, che ha fatto e sta facendo ancora il giro del web, l’abbiamo raccontata ieri su queste stesse pagine, raccogliendo anche le dichiarazioni dei due protagonisti della vicenda. E abbiamo chiesto ai nostri lettori di commentare quanto accaduto. Bene, in sintesi una parola sola: “Vergogna”.
In pochi hanno dedicato tempo a spiegare chi avesse o meno ragione, fra Di Biagio e Fantetti: quanto successo va condannato per intero, al di là delle singole posizioni o delle ragioni di ciascuno.
Povero ministro Tremaglia: quel suo "grande amico" di Gianfranco Fini era ai Caraibi a prendere il sole, invece che essere a Bergamo per dare il suo ultimo saluto al leone. Su 18 eletti all’estero, ce n’erano 4. E su 4, per poco fra due di loro non scattava la rissa. Non un buon bilancio, certamente.
Ma ecco le reazioni di alcuni nostri lettori: “Se questo e’ l’omaggio che si e’ pensato di dare a Tremaglia, era meglio che stessero tutti a casa loro”. Un altro commento: “Complimenti, questo sì che è un comportamento da onorevoli!!!!! Che schifo. Andate a zappare!”.
E ancora: “Su 18 Eletti all’estero erano presenti in quattro, gli altri 14 dove erano? Anche loro nei Mari del Sud o alle Maldive? Non esiste nessun tipo di scusa plausibile sia logistica che personale, Tremaglia è deceduto il 30 Dicembre (si avevano 72 ore di tempo….) Si sono mossi connazionali da tutta Europa e dal resto del Mondo che non guadagnano 18.000 euro al mese, hanno figli piccoli, molti di loro sono semplici operai, altri sono persino disoccupati e non hanno aerei gratis come i parlamentari eletti all’estero. Voi 14 assenti VERGOGNATEVI!”. Sintesi perfetta, più chiaro di così non si può.
Dal Canada arriva un altro “che schifo!”, dall’Argentina ancora “vergogna!”.
E per quanto riguarda l’assenza di Fini ai funerali, "allucinante, non ho parole", ci scrive un nostro lettore; un altro commenta: "Non vedo di che stupirsi, mi sembra in linea con il personaggio…". Un altro ancora: "Troppi camerati, così Fini non è andato al funerale". Ma ora sappiamo perchè non ci è andato: aveva in tasca il biglietto per un volo diretto verso i Mari del Sud, a cui non ha voluto rinunciare.
Conclusione? Perdonali caro ministro: qui, come vedi, le cose non cambiano mai.
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