"Ora abbiamo il compito di contribuire ad evitare altri danni all’Italia, se vince Renzi. O macerie, se vince Grillo". Lo scrive stamane il leader de La Destra, Francesco Storace, sul sito del partito.
"Tra le decine di migliaia di iscritti alle mie tante pagine fb, tra i followers di twitter, tra gli oltre cinquantamila affezionati lettori quotidiani del Giornale d’Italia online – continua – ce ne sono un centinaio, forse duecento, che – con ammirevole frequenza – mi scrivono e confessano le loro scelte, diverse rispetto a quella di Forza Italia, indicata unanimemente dal nostro comitato centrale. A loro voglio dire che nessuno li caccera’ dal partito… Fratelli d’Italia, Lega, per alcuni persino Ncd (questi oggettivamente di meno, e scrivono piu’ in privato che pubblicamente) sono scelte che comunque riguardano un’area intera che spero un domani possa ritrovare piu’ motivi di unita’ che di contrapposizione", spiega.
"Ma deve essere chiaro che la scelta che abbiamo fatto e’ quella piu’ giusta per l’Italia, per dare credibilita’ all’alternativa alla sinistra. Riprendendo il filo della metafora calcistica, possiamo dire che ci siamo trovati con la squadra del cuore in serie B. Nessuno ha chiesto il cambio dell’allenatore, ne’ le dimissioni del presidente. Pero’ abbiamo deciso di partecipare con la tifoseria alla gara per incoraggiare i campioni piu’ graditi – per alcuni i meno sgraditi – in lizza per lo scudetto, che sono tre: Forza Italia, Pd, 5stelle. Male che va, la Champions. Le altre scelte nel centrodestra, per carita’, hanno tutte una loro legittimita’. Ma diciamo che si puo’ anche avere simpatia per le squadre minori che lottano gagliardamente per non retrocedere. Se ce la faranno con le loro forze, sara’ giusto discutere se affiancare lo sforzo di domani", conclude Storace.
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