Beppe Grillo con un intervento pubblicato sul suo blog torna sul tema del reddito di cittadinanza. Secondo il comico genovese “una società evoluta è quella che permette agli individui di svilupparsi in modo libero, generando al tempo stesso il proprio sviluppo. Per fare ciò si deve garantire a tutti lo stesso livello di partenza: un reddito, per diritto di nascita. Soltanto così la società metterà al centro l’uomo e non il mercato”.
“Siamo in un periodo di crisi, c’è la crisi e va superata. Sento ripetere queste parole all’infinito e non riesco a capire cosa stiamo cercando. Penso che prima di tutto questo non sia un periodo di crisi. Se lo fosse non durerebbe da più di 10 anni. Siamo di fronte a qualcos’altro. Questo si collega direttamente al fatto che probabilmente tutti stanno cercando, non solo nel posto sbagliato, un qualcosa che non c’è. O meglio, non c’è più”.
“Per rispondere a questa crisi, per uscirne fuori, tutti cercano il lavoro. Ma siamo sicuri che il problema sia davvero il lavoro? Io penso di no”. E infatti propone un reddito di nascita, se poi qualcuno vorrà lavorare tanto meglio.
Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, tuttavia avverte: “Aspettiamo di vedere come sarà il Governo, poi bisognerà vedere che manovra ci sarà. Il tetto del 3% si può anche sforare. Bisogna poi vedere cosa ci si fa con quei soldi. Per esempio non credo che il reddito di cittadinanza sia sostenibile dalle finanze italiane”.