• Chi Siamo
  • Contatti
  • Le Firme
  • Login
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
venerdì, Dicembre 5, 2025
Italia chiama Italia
SOSTIENICI
  • Home
  • Attualità
    • Tutti
    • Economia
    • Esteri
    • Italia
    • Italiani all'estero
    • Politica
    Antonio Iachini, Consigliere CGIE per il Venezuela e Coordinatore MAIE per le Americhe

    PARADOSSALE! | La sinistra vota la tassa di assistenza sanitaria per gli italiani all’estero [VIDEO]

    Imu e italiani all'estero iscritti AIRE

    Unanimità alla Camera: primo via libera all’abolizione dell’IMU per gli italiani all’estero (ma solo nei piccoli comuni)

    USA-VENEZUELA - Trump Maduro

    USA-VENEZUELA, TENSIONE ALLE STELLE | Allerta viaggi, operazioni militari e nuove ombre sugli attacchi nei Caraibi

    FARNESINA - Italiani all'estero

    Dal 1 gennaio 2026 parte la “nuova” Farnesina

    On. Christian Di Sanzo, Pd

    HOUSTON TRA LE CAPITALI DELLA CREATIVITÀ 2026 | Di Sanzo (Pd): “Merito di Consolato e comunità”

    Autostrade

    AUTOSTRADE | Dal 2026 rimborsi garantiti per cantieri e blocchi del traffico

    Tari

    Italiani all’estero, Onori (Azione): “Tari dimezzata per gli iscritti AIRE grazie al nostro emendamento”

    Ponte dell'Immacolata sulla neve

    PONTE DELL’IMMACOLATA | Migliora il meteo: sole al Centro-Nord e residui piovaschi al Sud

    Antonio Tajani, ministro degli Esteri

    MADE IN ITALY | Tajani: “Puntiamo a 700 miliardi di export”

  • #BEITALIAN🇮🇹
    • Tutti
    • Cucina
    • Cultura
    • Made in Italy
    • Moda
    • Opera
    Design italiano packaging

    Design italiano alla conquista di Pechino con un secolo di capolavori del packaging

    Shopping

    SHOPPING | Sotto i 100 euro gli italiani comprano di più

    La carbonara belga fotografata dal ministro Lollobrigida

    THE TIMES | Gli spaghetti finiscono in tribunale: l’Italia contro la “carbonara belga”

    Trending Tags

    • PAUSA CAFFÈ
      • Tutti
      • Fitness
      • Lusso
      • Musica
      • Salute
      • Società
      • Tecnologia
      Laura Pausini “Io Canto World Tour 26-27”

      MUSICA | Laura Pausini anche in Repubblica Dominicana con il suo “Io Canto World Tour 26-27”

      Svizzera, orologi

      SVIZZERA | Rallenta la vendita di orologi. Nuova frenata negli USA

      Black Friday

      BLACK FRIDAY 2025 | Italiani pronti a spendere di più, ma resta lo scetticismo sugli sconti

      Trending Tags

      • ShowBiz
        • Tutti
        • Cinema
        • Gossip
        • People
        • Spettacolo
        • Televisione
        Pier Silvio Berlusconi

        Pier Silvio Berlusconi si conferma il manager italiano con la migliore reputazione online

        Serata cinema perfetta

        La guida definitiva per organizzare la serata cinema perfetta

        Cinema italiano

        CINEMA | A Los Angeles torna l’Italian Comedy Festival – Hollywood 4.0

        Trending Tags

        • Nel mondo
          • Tutti
          • Argentina
          • Brasile
          • Centro America e Caraibi
          • Francia
          • Germania
          • Regno Unito
          CITTADINANZA | Italiani all’estero

          ARGENTINA | Cittadinanza, centinaia di cittadini penalizzati. Porta (Pd) interroga Tajani

          Vera cucina italiana nei ristoranti italiani all'estero

          Italia e Francia celebrano a Parigi la chiusura della X Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

          Parigi

          FRANCIA | Italiani all’estero, al Consolato di Parigi “Destinazione Futuro”

          Trending Tags

          • Altro
            • L’EDITORIALE
            • L’OPINIONE
            • Sport
            • Motori
            • Viaggi
            • Foto
            • Video
          • Home
          • Attualità
            • Tutti
            • Economia
            • Esteri
            • Italia
            • Italiani all'estero
            • Politica
            Antonio Iachini, Consigliere CGIE per il Venezuela e Coordinatore MAIE per le Americhe

            PARADOSSALE! | La sinistra vota la tassa di assistenza sanitaria per gli italiani all’estero [VIDEO]

            Imu e italiani all'estero iscritti AIRE

            Unanimità alla Camera: primo via libera all’abolizione dell’IMU per gli italiani all’estero (ma solo nei piccoli comuni)

            USA-VENEZUELA - Trump Maduro

            USA-VENEZUELA, TENSIONE ALLE STELLE | Allerta viaggi, operazioni militari e nuove ombre sugli attacchi nei Caraibi

            FARNESINA - Italiani all'estero

            Dal 1 gennaio 2026 parte la “nuova” Farnesina

            On. Christian Di Sanzo, Pd

            HOUSTON TRA LE CAPITALI DELLA CREATIVITÀ 2026 | Di Sanzo (Pd): “Merito di Consolato e comunità”

            Autostrade

            AUTOSTRADE | Dal 2026 rimborsi garantiti per cantieri e blocchi del traffico

            Tari

            Italiani all’estero, Onori (Azione): “Tari dimezzata per gli iscritti AIRE grazie al nostro emendamento”

            Ponte dell'Immacolata sulla neve

            PONTE DELL’IMMACOLATA | Migliora il meteo: sole al Centro-Nord e residui piovaschi al Sud

            Antonio Tajani, ministro degli Esteri

            MADE IN ITALY | Tajani: “Puntiamo a 700 miliardi di export”

          • #BEITALIAN🇮🇹
            • Tutti
            • Cucina
            • Cultura
            • Made in Italy
            • Moda
            • Opera
            Design italiano packaging

            Design italiano alla conquista di Pechino con un secolo di capolavori del packaging

            Shopping

            SHOPPING | Sotto i 100 euro gli italiani comprano di più

            La carbonara belga fotografata dal ministro Lollobrigida

            THE TIMES | Gli spaghetti finiscono in tribunale: l’Italia contro la “carbonara belga”

            Trending Tags

            • PAUSA CAFFÈ
              • Tutti
              • Fitness
              • Lusso
              • Musica
              • Salute
              • Società
              • Tecnologia
              Laura Pausini “Io Canto World Tour 26-27”

              MUSICA | Laura Pausini anche in Repubblica Dominicana con il suo “Io Canto World Tour 26-27”

              Svizzera, orologi

              SVIZZERA | Rallenta la vendita di orologi. Nuova frenata negli USA

              Black Friday

              BLACK FRIDAY 2025 | Italiani pronti a spendere di più, ma resta lo scetticismo sugli sconti

              Trending Tags

              • ShowBiz
                • Tutti
                • Cinema
                • Gossip
                • People
                • Spettacolo
                • Televisione
                Pier Silvio Berlusconi

                Pier Silvio Berlusconi si conferma il manager italiano con la migliore reputazione online

                Serata cinema perfetta

                La guida definitiva per organizzare la serata cinema perfetta

                Cinema italiano

                CINEMA | A Los Angeles torna l’Italian Comedy Festival – Hollywood 4.0

                Trending Tags

                • Nel mondo
                  • Tutti
                  • Argentina
                  • Brasile
                  • Centro America e Caraibi
                  • Francia
                  • Germania
                  • Regno Unito
                  CITTADINANZA | Italiani all’estero

                  ARGENTINA | Cittadinanza, centinaia di cittadini penalizzati. Porta (Pd) interroga Tajani

                  Vera cucina italiana nei ristoranti italiani all'estero

                  Italia e Francia celebrano a Parigi la chiusura della X Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

                  Parigi

                  FRANCIA | Italiani all’estero, al Consolato di Parigi “Destinazione Futuro”

                  Trending Tags

                  • Altro
                    • L’EDITORIALE
                    • L’OPINIONE
                    • Sport
                    • Motori
                    • Viaggi
                    • Foto
                    • Video
                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati
                  Italia chiama Italia
                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati

                  UCRAINA | Ma è Mosca o Washington a volere la guerra? [VIDEO]

                  di Dario Rivolta
                  giovedì 24 Febbraio 2022
                  in L'OPINIONE, Scelti, Video
                  UCRAINA | Ma è Mosca o Washington a volere la guerra? [VIDEO]
                  0
                  Condividi
                  Share on FacebookShare on Twitter

                  Se qualcuno ancora nutre dei dubbi sul fatto che la politica estera degli stati europei sia succube dei soli interessi americani, la vicenda ucraina attuale dovrebbe definitivamente fugarli.

                  Cerchiamo di guardare i fatti come analisti, scevri da pregiudizi, e partiamo dal rispondere a due domande.

                  Articolicorrelati

                  PARADOSSALE! | La sinistra vota la tassa di assistenza sanitaria per gli italiani all’estero [VIDEO]

                  Ponte dell’Immacolata: 13,9 milioni di italiani in viaggio, ma pesano i rincari sul budget familiare

                  MADE IN ITALY | Tajani: “Puntiamo a 700 miliardi di export”

                  La prima: tenendo conto della storia, degli accordi esistenti e del diritto internazionale, chi ha ragione tra i contendenti sul campo? La seconda: se è legittimo per ogni Stato perseguire il proprio interesse nazionale senza dimenticare la conseguenza delle proprie decisioni verso terzi, quali sono i reali interessi dell’Europa nei confronti della Russia e dell’Ucraina?

                  Pur ammettendo che torti o ragioni non stanno mai al cento per cento da una parte sola, se vogliamo rispondere alla prima domanda dobbiamo costatare che i maggiori responsabili della crisi in atto non sono i russi, bensì gli Stati Uniti e la pedissequa Unione Europea. E’ sufficiente ripercorrere la storia recente e non nasconderci che tutto comincia con l’espansione della Nato verso i confini della Russia e dal timore del Cremlino e dell’opinione pubblica di questo Paese di essere diventati oggetto di un’aggressione continua e senza giustificazione.

                  La propaganda dominante da noi in occidente ha continuato a volerci far credere che l’allargamento della Nato sia sempre stato dovuto a una libera scelta del governo dei Paesi dell’ex Patto di Varsavia cui non si poteva dire di no. I sostenitori di questa tesi continuano a negare che alla caduta dell’Unione Sovietica ci fosse stata una promessa fatta a Mosca sul fatto che la Nato non sarebbe mai stata in alcun modo presente a est del fiume Oder, quello che segna il confine tra l’attuale Germania e la Polonia.

                  In realtà tutti già sapevano che negare tale accordo era una netta menzogna ma oggi, grazie ad un articolo ben documentato del settimanale tedesco Der Spiegel, ne abbiamo la certezza.

                  Uno studioso americano, il professor Joshua Shifrinson, professore di scienze politiche alla Boston University (USA), negli archivi nazionali britannici ha trovato un documento (a suo tempo classificato come “segreto”) che fa piena luce sulla questione. Le carte, oggi accessibili per gli specialisti, risalgono al 6 marzo 1991 e sono il verbale di un incontro tra direttori generali dei ministeri degli Esteri americano, britannico, francese e tedesco.

                  I partecipanti a quella riunione discutono dell’impegno assunto con Mosca che escludeva, in ogni caso, che la Nato potesse allargarsi a est della Germania. Il riferimento era ai colloqui del “2+4” sull’unificazione tedesca. I due erano, naturalmente, Russia e Stati Uniti, e i quattro la Germania, la Francia, la Gran Bretagna e il Canada.

                  Nel testo (che Der Spiegel presenta in fotocopia) si parla esplicitamente di un “general Agreement” che statuiva come “inaccettabile” l’adesione alla Nato dei Paesi dell’Europa orientale. Il diplomatico tedesco dice esplicitamente: “Avevamo chiarito durante i negoziati “2+4” che non avremmo esteso la Nato oltre l’Oder. Non potremo quindi offrire alla Polonia e agli altri l’adesione alla Nato”.

                  Tuttavia, contrariamente agli impegni assunti, la Nato nel marzo 1999 ha ammesso Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca e l’ha fatto non casualmente poco prima di lanciare una guerra aerea contro la Serbia, senza l’avallo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Nel 2004 la NATO è andata oltre incorporando anche le tre repubbliche baltiche ex sovietiche: Estonia, Lettonia e Lituania.

                  In altre parole, la frontiera orientale della Nato arriva così a soli 135 chilometri da San Pietroburgo. Non paghi di quanto già ottenuto, nell’incontro Nato di Bucarest del 2008 gli Stati Uniti hanno annunciato la futura adesione all’Organizzazione Atlantica anche di Georgia e Ucraina. Quest’ultima operazione fu di fatto soltanto “sospesa” per l’opposizione dichiarata di Germania, Francia e Italia, le quali temevano, almeno in quel momento, di peggiorare ulteriormente i rapporti con la Russia.

                  Le ambizioni americane non si sono tuttavia fermate: diverse “rivoluzioni colorate” apparentemente spontanee ma, come tutti sanno, finanziate e organizzate in gran parte dagli Stati Uniti e dai loro agit-prop (vedi in particolare Polonia e Gran Bretagna) hanno toccato più di uno tra gli stati ex-alleati o parte dell’Unione Sovietica. Il “capolavoro” è arrivato con il colpo di stato contro il presidente ucraino Viktor Janukovich (occorre ricordare che, secondo gli osservatorii internazionali che seguirono le votazioni, la sua elezione nel 2010 era stata legittima e democratica).

                  Come indubitabilmente dimostrato dall’intercettazione diffusa su internet della conversazione tra la sottosegretaria di stato americana Victoria Nuland e un alto politico baltico (disponibile su internet in originale), le manifestazioni di Maidan sono state fatte degenerare volutamente, anche con il concorso di gruppi ucraini paramilitari di estrema destra, in contrasto con un accordo per nuove elezioni concordato tra emissari europei e lo stesso Janukovich. Da allora gli americani che avevano continuato a finanziare tramite proprie organizzazioni (alcune statali e altre apparentemente no) una pseudo “società civile” ucraina, hanno cominciato a inondare l’Ucraina di armi e far partecipare il suo esercito a manovre militari congiunte con le truppe Nato. In questi giorni, accusando la Russia di una (fino a questo momento) del tutto improbabile volontà di invadere l’Ucraina, l’invio di armamenti e truppe ai confini della Russia è anche aumentato e perfino l’Italia ha mandato suoi militari in Romania e in Lettonia.
                  C’è da stupirsi se a Mosca qualcuno si sia preoccupato per la propria sicurezza nazionale?

                  Ad alta voce oggi si imputa a Putin di non rispettare i trattati sulla salvaguardia dei confini, prima in Crimea e ora nel Donbass, sulla non attuazione degli accordi di Minsk II(per intanto i primi a non attuare gli impegni assunti a Minsk sono proprio gli ucraini, nonostante lo avessero concordato) e di voler soffocare la democrazia ucraina. Ebbene, dove stavano questi principi quando gli Stati Uniti, dopo una guerra contro la Serbia giustificata con l’accusa, rivelatasi falsa, di genocidio dei kosovari, hanno riconosciuto la nascita di un Kossovo indipendente in barba all’intangibilità dei confini della Repubblica Serba? E poi quale democrazia ucraina gli americani e gli europei vogliono difendere? Freedom House, un’organizzazione indipendente che non può certo essere accusata di essere filo-russa, ha dichiarato che il tasso di democrazia gestito dal governo di Kiev corrisponde a 60. Per fare un paragone, l’Ungheria di Orban è quotata 69 e la Polonia, che nega l’indipendenza della magistratura (e altro) a 82.

                  Ma noi “occidentali” amiamo i Paesi democratici e pacifici… Che dire della Turchia, quotata (sempre da Freedom House) a 32 punti, che ha invaso la Siria, ha mandato in Libia i suoi mercenari e aiutato il “democraticissimo” (sic) Azerbaigian contro l’Armenia? Per non parlare del nostro caro alleato saudita. Finiamola con queste ipocrisie!

                  Se affrontiamo il tema posto dalla seconda domanda, e cioè quali siano per noi italiani ed europei i nostri interessi, la questione si fa più complicata, ma non meno precisa.

                  E’ evidente, sia per ragioni economiche, sia politiche, sia di difesa, che il nostro rapporto con gli Stati Uniti sia imprescindibile. Anche volendolo, rompere quell’alleanza sarebbe difficile se non impossibile. Tuttavia una cosa è un’alleanza in cui gli interessi degli uni trovano complementarietà a quelli degli altri. Un’altra è la servitù imposta da qualcuno per il proprio singolo interesse ad altri che la devono subire senza eccepire. Dalla prima guerra mondiale a oggi l’obiettivo di Washington è sempre stato di esercitare un’egemonia via via crescente sul nostro continente. In particolare la strategia degli USA era di creare le condizioni per cui un avvicinamento tra la Germania (e il resto dell’Europa) e la Russia fosse impossibile.

                  Durante la “Guerra fredda” la cosa ha fatto molto comodo anche a noi: abbiamo risparmiato sugli armamenti, cui pensavano gli americani, e utilizzato invece quei fondi per estendere il nostro Welfare. Lo scontro era soprattutto ideologico e in tutta l’Europa occidentale la presenza delle basi americane ha garantito di tenere a bada l’imperialismo sovietico. L’adesione alla Comunità Europea della Gran Bretagna ha contemporaneamente garantito gli americani che la nascita di una realtà europea unita anche politicamente (e quindi in grado di riacquistare una sua vera autonomia) restasse un sogno irrealizzabile. Caduto il muro, con una Russia che si apriva del tutto al mondo occidentale, le cose potevano cambiare, e oltre alla presenza della Gran Bretagna, palla al piede di ogni possibile maggiore integrazione europea, si è provveduto con la complicità della Germania (interessata alle sole ricadute economiche immediate) a far entrare nell’Unione tutti i Paesi dell’ex Patto di Varsavia. Costoro, come si sapeva, erano naturalmente restii, dopo essersi liberati dal giogo sovietico, a rinunciare di nuovo alla propria sovranità in favore di un qualunque altro organismo sovra-nazionale, e ciò che a loro serviva era soprattutto di ricevere tanti soldi a fondo perduto che aiutassero la loro ricostruzione economica e li avvicinasse al benessere degli altri europei.

                  Conosciamo gli interessi americani. E i nostri? A noi serve per un qualche motivo avere la Russia come costante nemica? In un’intervista alla BBC data appena eletto nel 2000 Vladimir Putin dichiarava che “La Russia è parte della cultura europea. Ed io non riesco a immaginare il mio Paese isolato dall’Europa e da quello che noi spesso chiamiamo il mondo civilizzato”. L’allora segretario generale della Nato, George Robertson, ricorda il sincero desiderio espresso proprio da Putin di poter addirittura far parte dell’Organizzazione Atlantica. A Pratica di Mare, anche grazie a Berlusconi l’avvicinamento di Mosca, seppur non si trattava di un’adesione, sembrava poter porre un primo gradino per una stretta collaborazione tra quelli che erano stati due blocchi contrapposti. Tuttavia, negli Stati Uniti qualcuno la pensava diversamente e partirono le “rivoluzioni colorate”. I toni americani tornarono a evocare quelli della Guerra fredda e pedissequamente molti politici europei ne fecero eco.Ovvio che il Cremlino abbia agito di conseguenza.

                  Ai nostri giorni la nostra sicurezza è più garantita se l’Europa ha un rapporto ostile o una collaborazione positiva con Mosca? La nostra economia guadagnerebbe o ci rimetterebbe se aiutasse la Russia a crescere e a diversificare le proprie fonti di reddito? Abbiamo più sintonia culturale e vicinanza con la storia e la cultura russa o, ad esempio, con quella turca?

                  La pochezza (e la stupidità) di alcuni politici europei (anche italiani) emerge dalle parole dello pseudo-ministro degli Esteri dell’Unione Europea Joseph Borrell: “Oggi abbiamo deciso all’unanimità di rispondere duramente alle azioni illegali della Russia contro l’Ucraina. Il pacchetto di sanzioni dell’Ue colpirà 351 membri della Duma di Stato russa che hanno votato per il riconoscimento dei cosiddetti LNR e DNR”, ha scritto su Twitter. Poi, molto “intelligentemente”, ha concluso con aria minacciosa nell’intento di spaventare i russi: “Non ci sarà più shopping a Milano, più feste a Saint-Tropez, più diamanti ad Anversa”. E, aggiungiamo noi: ”Finalmente pagheremo molto di più gas e petrolio, poiché la crisi farà salire i prezzi mondiali. E diventerà quasi conveniente perfino il benedetto gas di scisto americano che la magnanimità d’oltreoceano ci farà pervenire via mare, sempre che non trovi ogni volta altre destinazioni più remunerative”.

                  Parallelamente, il neo-eletto cancelliere tedesco Olaf Scholz, si è precipitato a dichiarare che il North Stream II non avrà il permesso di operare.
                  La realtà è che, come dimostrato in questi giorni, chi detta la linea e impone le decisioni da prendere non sta a Bruxelles o nelle capitali del continente, bensì sta sempre di là dell’Atlantico. Con la ridicola e masochistica reazione che l’Europa sta dimostrando in merito alla questione Ucraina si conferma che l’Unione è solamente un fantasma, un suddito senza speranza degli obiettivi a breve e a lungo termine degli Stati Uniti.

                  *Già deputato, è analista geopolitico ed esperto di relazioni e commercio internazionali

                  Tags: Ucraina
                  Articolo successivo
                  Sondaggio Termometro Politico: il 55% degli italiani condanna l’attacco russo all’Ucraina

                  Sondaggio Termometro Politico: il 55% degli italiani condanna l'attacco russo all'Ucraina

                  ULTIME NOTIZIE

                  Imu e italiani all'estero iscritti AIRE

                  Unanimità alla Camera: primo via libera all’abolizione dell’IMU per gli italiani all’estero (ma solo nei piccoli comuni)

                  giovedì 04 Dicembre 2025
                  USA-VENEZUELA - Trump Maduro

                  USA-VENEZUELA, TENSIONE ALLE STELLE | Allerta viaggi, operazioni militari e nuove ombre sugli attacchi nei Caraibi

                  giovedì 04 Dicembre 2025
                  FARNESINA - Italiani all'estero

                  Dal 1 gennaio 2026 parte la “nuova” Farnesina

                  giovedì 04 Dicembre 2025
                  CITTADINANZA | Italiani all’estero

                  ARGENTINA | Cittadinanza, centinaia di cittadini penalizzati. Porta (Pd) interroga Tajani

                  giovedì 04 Dicembre 2025
                  Civita di Bagnoregio

                  BORGHI PIÙ CERCATI D’ITALIA | Lazio tra le regioni più cliccate, 3 località nella top ten

                  giovedì 04 Dicembre 2025
                  On. Christian Di Sanzo, Pd

                  HOUSTON TRA LE CAPITALI DELLA CREATIVITÀ 2026 | Di Sanzo (Pd): “Merito di Consolato e comunità”

                  giovedì 04 Dicembre 2025

                  Segui @italiachiama su Instagram

                  @italiachiama

                    The Instagram Access Token is expired, Go to the Customizer > JNews : Social, Like & View > Instagram Feed Setting, to refresh it.

                  Segui ItaliaChiamaItalia su Facebook

                  TUTTE LE NEWS, GIORNO PER GIORNO

                  Dicembre 2025
                  L M M G V S D
                  1234567
                  891011121314
                  15161718192021
                  22232425262728
                  293031  
                  « Nov    

                  L’EDITORIALE

                  Ricardo Merlo, presidente MAIE, e Maurizio Lupi, presidente Noi Moderati
                  L’EDITORIALE

                  CITTADINANZA | Italiani all’estero, Maurizio Lupi firma la proposta di legge del MAIE [VIDEO]

                  di Ricky Filosa
                  venerdì 21 Novembre 2025

                  L'OPINIONE

                  L'OPINIONE

                  QUIRINALE | Mattarella in difficoltà

                  venerdì 21 Novembre 2025
                  L'OPINIONE

                  BRAVO GIORGETTI | “No a una nuova tassazione sul gas”

                  venerdì 21 Novembre 2025

                  ItaliaChiamaItalia, il TUO quotidiano online preferito. Dedicato in particolare a tutti gli italiani residenti all'estero. Tutti i diritti sono riservati. Quotidiano online indipendente registrato al Tribunale di Civitavecchia, Sezione Stampa e Informazione. Reg. No. 12/07, Iscrizione al R.O.C No. 200 26

                  • Chi Siamo
                  • Contatti
                  • Le Firme

                  ©Copyright 2006/2020 - ItaliaChiamaItalia

                  Ben tornato!

                  Accedi al tuo account di seguito

                  Password dimenticata?

                  Recupera la tua password

                  Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

                  Accesso

                  Add New Playlist

                  Nessun risultato
                  Guarda tutti i risultati
                  • Home
                  • Attualità
                  • #BEITALIAN🇮🇹
                  • PAUSA CAFFÈ
                  • ShowBiz
                  • Nel mondo
                  • Altro
                    • L’EDITORIALE
                    • L’OPINIONE
                    • Motori
                    • Sport
                    • Viaggi
                    • Foto
                    • Video
                  • Ti piace ItaliachiamaItalia? Sostienici!

                  ©Copyright 2006/2020 - ItaliaChiamaItalia