‘Ho tanta paura della Littizzetto’: detto da un atleta di 117 chilogrammi alto quasi un metro e novanta, da uno dei piloni destri piu’ conosciuti della scena internazionale, tre volte Campione d’Inghilterra con i Leicester Tigers, fa abbastanza impressione. Martin Castrogiovanni detto Castro, campione della nazionale italiana di rugby noto per il suo look aggressivo, salira’ stasera sul palco dell’Ariston nella serata finale del festival di Sanremo. ‘La Littizzetto e’ molto veloce, svelta, sicuramente mi puo’ mettere in difficolta”, confessa Martin dopo essersi fatto fotografare a lungo in sala stampa. Il festival, dice, l’ha seguito dall’Inghilterra tramite internet. Ma a chi gli chiede chi secondo lui sara’ il vincitore, si limita a dire: ‘Non dico il nome, magari lo gufo. Preferisco non fare pronostici’.
E’ fidanzato con l’ex sciatrice azzurra Giulia Candiago, e come molti atleti e’ amatissimo dalle donne: ‘Io sono un sex symbol? Vuol dire che siamo messi veramente male’, commenta suscitando subito la simpatia e le risate della sala stampa. ‘Io sono piu’ simpatico che bello. Alcuni considerano sexy i rugbisti, ma di sicuro io non lo sono’.
In nazionale ha esordito a 21 anni sotto la guida di John Kirwan, giocando ad Hamilton contro gli All Blacks: da allora e’ stato un puntello inamovibile del pack italiano. Grande trascinatore, uomo-chiave della prima linea italiana e dei Tigers, uno degli Azzurri piu’ conosciuti e amati dal grande pubblico. Se dovessi dare un ruolo in campo a Luciana Littizzetto? ‘Le darei quello di mediano di mischia: e’ piu’ piccola degli altri ma e’ un anello tra l’avanti e i tre-quarti. Sono quelli che hanno piu’ personalita’ e che dicono a quelli grossi dove andare: loro abbassano la testa e obbediscono’. Fabio Fazio invece lo vede come un ‘esterno, che ha la visione del campo”.
A suo avviso il rugby sta conquistando sempre piu’ pubblico perche’ ‘fino alla fine non molliamo mai, anche se si perde, e questo piace alla gente. E’ un onore essere qui, per me ma anche per il rugby italiano, perche’ dopo tanti sacrifici e’ uno sport che sta crescendo molto’.
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