"Coscienti delle riserve che il Cgie ha formulato sulle nuove modalità di voto per il rinnovo dei Comites, siamo disponibili a recepire eventuali modifiche del Parlamento". Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo Bruno Archi intervenendo all’assemblea plenaria del Cgie in corso alla Farnesina. Modifiche per le quali, ha ricordato Archi, sono state recuperate risorse aggiuntive in Senato che porterebbero a quota 4 milioni di euro la somma destinata alle elezioni dei Comites.
Archi ha sottolineato come il Mae, pur in una situazione generale di tagli alle spese, stia cercando di investire al massimo sulla politica estera a partire dal progetto "Destinazione Italia" che "sta molto a cuore alla Farnesina" e che prevede "50 misure per semplificare l’entrata di investitori stranieri in Italia". Progetto da cui emerge, ha evidenziato Archi, "quanto il paese conti sulle sue collettività" con l’obiettivo di "invertire il trend negativo attuale e garantire maggiore occupazione in Italia stimolando anche le attività e i contatti di persone integrate nei paesi all’estero". Misure prese e attuate nonostante il "bilancio della politica estera in Italia incida solo per lo 0,21% sul paese" ha ricordato Archi.
Il viceministro si è poi soffermato sul piano di chiusura di sedi consolari e sul rafforzamento in aree di nuova priorità e mercati emergenti, sottolineando come il ministero sia "cosciente dei disagi che comporta la chiusura di strutture": "Da parte del ministero – ha detto – c’è l’esigenza di ridurre al minimo i disagi e fornire tutta l’assistenza possibile alla cittadinanza" con servizi alternativi, il rafforzamento della presenza di personale e in particolare con l’incremento delle risorse informatiche per la "fruizione a distanza di alcuni servizi, riducendo al minimo la presenza fisica del cittadino in consolato". Sul tema scuola, il viceministro ha ricordato "un impegno chiaro e deciso per gestire le situazioni di criticità". E per gli enti gestori è previsto l’aumento di un milione ai contributi previsti che passerebbero così da 9,8 a 10,8 milioni di euro. I contributi per il 2014 dovrebbero essere quindi così ripartiti: un milione di euro per il Cgie; 1,5 milioni per i Comites; 10,8 milioni per gli enti gestori; 5,3 milioni per l’assistenza agli indigenti, rispetto ai 6,3 milioni del 2013; 547 mila euro per l’assistenza indiretta in aumento rispetto al 2013.
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