Buona Festa (del cognome) della Mamma: per 2 donne su 3 migliorerà l’armonia parentale

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittime tutte le norme che stabiliscono l’automatica attribuzione del cognome del padre ai figli, definendola una “consuetudine discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio”

Quest’anno la Festa della Mamma avrà un sapore diverso dal solito per molte donne. La Corte costituzionale, infatti, ha dichiarato illegittime tutte le norme che stabiliscono l’automatica attribuzione del cognome del padre ai figli, definendola una “consuetudine discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio”.

Con la sentenza del 27 aprile 2022, la Consulta ha spinto il legislatore ad introdurre in automatico il doppio cognome per i figli nati o fuori dal matrimonio, e adottivi, a meno che non si accordino diversamente. In caso di eventuale disaccordo, su istanza interverrà il Giudice.

“Un provvedimento che è un passo avanti verso la parità tra i genitori e verso l’Europa. – Commenta l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – In Francia e Belgio vige già il doppio cognome, messo in ordine alfabetico in caso di disaccordo; in Portogallo si può avere fino a 4 cognomi; in Lussemburgo il cognome dei figli è, addirittura, a sorteggio. Il cognome è una parte importante della nostra identità, e nella mia carriera di avvocato familiarista ho assistito a moltissime situazioni in cui i figli chiedevano di poter prendere il doppio cognome, o per un legame particolare con la madre, o, in casi più particolari, proprio per prendere le distanze dal padre. Ho letto sui social un utente che ironizzava sul fatto che sino ad oggi sia stato assegnato al figlio il cognome del genitore meno certo! Meglio sorriderci su, anche se tale battuta può far innervosire qualcuno… Ma come si sa, noi donne sappiamo essere molto ironiche”.