La zona calda non e’ poi cosi’ lontana, del resto e’ proprio per la sua posizione strategica che l’Onu ha scelto Brindisi per insediarci due delle sue basi piu’ importanti al mondo. In riva all’Adriatico, va detto, non c’e’ attualmente alcuna fibrillazione per l’emergenza in Siria. Nulla a che vedere con quanto accadde ai tempi degli scontri nei Balcani. Da Brindisi l’Onu esporta soltanto pace. Tutto passera’ dalle due basi che si trovano all’interno dell’aeroporto militare ‘Pierozzi’, in piazza Del Vento, ma solo nel caso in cui vi dovessero essere emergenze umanitarie. Vi ha sede la ‘Unlb’, la base logistica delle Nazioni Unite a sostegno delle operazioni di pace, l’unica al mondo. E poi, al momento la sola in Europa e una delle cinque al mondo, la Base di pronto intervento umanitario che e’ gia’ presente in Siria da qualche anno a sostegno della popolazione. La prima e’ in grado di iniziare una nuova missione di pace in pochissimo tempo con il materiale in possesso, una sorta di ‘kit di primo intervento’ fatto di camion, tende, ospedali da campo. La seconda, gestita dal Pam o Wfp (Programma alimentare mondiale o World food programme) puo’ inviare aiuti di prima necessita’, cibo e medicine, in ogni parte del mondo entro 24 o al massimo 48 ore. Non appena, insomma, giunge l’Sos.
Nella citta’ del tacco d’Italia selezionata dall’Onu perche’ all’incrocio tra Europa, Africa e Medio Oriente, si parla quindi unicamente la lingua del ‘peacekeeping’: in caso di risoluzione dell’Onu e quindi di intervento umanitario, talvolta anche missione politica o ispettiva ma non di guerra, in aree dell’emiciclo in cui ve ne sia un concreto bisogno, e’ a Brindisi che ci si organizza, si studia il territorio d’arrivo e si statuiscono le modalita’ e la durata della permanenza in un determinato luogo. Cio’ potrebbe verificarsi in Siria, cosi’ come in ogni angolo di mondo: ma il dibattito internazionale sull’intervento militare in Siria, il ruolo dell’Italia e le decisioni che verranno assunte, riguardano poco in questo momento Brindisi e le sue basi. La Base logistica e’ un centro di smistamento delle comunicazioni satellitari e di sostegno informatico, vi sono strutture di addestramento specializzato alle missioni di pace. Diverso e sicuramente ben piu’ attivo e’ il ruolo della Base di pronto intervento umanitario (Unhrd) che fa parte di un network insieme a Accra, Dubai, Subang e Panama City, che mantiene lo stock di materiali pronti per essere distribuiti nelle emergenze: non solo guerre, ma anche disastri naturali, ovunque essi avvengano. In Puglia e’ tutto tranquillo, al momento: un volo umanitario, ad ogni modo, lo si programma anche in meno di un giorno. Nelle basi Onu di Brindisi c’e’ tutto quel che serve per venire in soccorso al mondo intero.
































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