Silvio Berlusconi ha convocato per l’ora di pranzo a Palazzo Grazioli un vertice con i big del Pdl. All’ordine del giorno l’atteggiamento da tenere in aula in vista della quarta votazione, quando il quorum per eleggere il presidente della Repubblica si abbassa. Diverse al momento le ipotesi in campo, tra cui la possibilita’ di procedere con un candidato alternativo, ma anche l’ipotesi di uscire dall’aula nel corso della quarta votazione. Al pranzo ci saranno, fra gli altri, i capigruppo PdL di Camera e Senato e il segretario Angelino Alfano.
Silvio Berlusconi (rientrato nella tarda serata di ieri da Udine, dove ha tenuto un comizio elettorale in vista delle Regionali in Fvg) sta ragionando con i suoi le contromosse. E’ stata una notte di contatti frenetici e, a un certo punto, sul tavolo c’era anche l’ipotesi di sostenere il candidato di Scelta civica, Anna Maria Cancellieri, in chiave anti-Prodi. Una soluzione che resta pero’ in stand by, almeno per ora. Ma che tornera’ in discussione in vista della quarta votazione.
Intanto nel PdL, di fronte alla prospettiva di un Prodi capo dello Stato, cresce il partito dei falchi che chiede di andare subito al voto. Una strada che il Cav, gia’ ieri a Udine, e’ tornato a solcare con toni da campagna elettorale. E ai suoi in queste ore avrebbe spiegato: e’ chiaro che vogliono mettermi fuori dai giochi ma non cadro’ nell’imboscata. Il Cavaliere, raccontano, e’ preoccupato perche’ con il Professore al Quirinale non si sente affatto garantito e si allontanerebbe sempre di piu’ quel clima di pax giudiziaria auspicato in vista delle prossime incombenze processuali. "Ci aspettavamo Prodi, ma ci si aspettava che i dalemiani resistessero di piu’…", dice a mezza bocca un esponente azzurro. Silvio continuerà a studiare possibili strategie insieme ai suoi fedelissimi, almeno fino a tarda serata.
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