Il panettone corre in Europa (+6%) e l’Italia tiene bene il passo con un +2,3%.
Il Natale si avvicina e l’Osservatorio Sigep Natale come ogni anno analizza l’andamento del mercato di questo dolce tipico.
Il tutto in vista di Sigep – The World Expo for Foodservice Excellence, il salone internazionale di Italian Exhibition group dedicato a pasticceria, gelateria, panificazione, cioccolato, caffè e pizza, alla Fiera di Rimini dal 16 al 20 gennaio 2026.
Il termometro del mercato fa notare che nonostante la lieve contrazione delle visite nel fuori casa (-0,6%), in Europa il dolce continua a crescere e a guadagnare spazio.
“Negli ultimi dodici mesi, nei cinque principali Paesi europei, sono stati consumati 3,2 miliardi di dessert fuori casa. La categoria cresce del 6% in Europa e in Italia registra un +2,3%, a conferma che il dessert resta un piacere irrinunciabile, anche in un contesto di economie più prudenti”, spiega Matteo Figura, esperto del settore Out of Home e direttore Foodservice di Circana Italia.
I numeri denotano una crescita del consumo, ma anche l’attenzione verso il prodotto artigianale. Lo conferma il maestro pasticciere veneto Luigi Biasetto, accademico Ampi e membro Relais Dessert: “Nonostante il minor potere d’acquisto, il dolce resta un rifugio. A ottobre ’25 si è registrato un +28% sui lievitati rispetto al ’24 e all’estero i risultati sono straordinari: +28% a Parigi, +40% a New York, +80% a Hong Kong. Per il Natale 2025 presentiamo un panettone ‘superfood’ con farina integrale, semi, miele al timo e curcuma, insieme a una versione con ricotta, fichi e noci perfezionata attraverso lunghi test di invecchiamento”.
Marta Boccanera, maestra pasticciera romana e vicepresidente Apei, sottolinea l’importanza dell’equilibrio tra creatività e qualità, in un momento di rincari: “L’aumento del costo delle materie prime, soprattutto del cioccolato, non ci aiuta, ma le persone continuano a cercare prodotti unici e sorprendenti. Per questo Natale abbiamo creato un panettone viola con farina integrale ricca di antociani (pigmenti naturali che si trovano in frutti e fiori), arricchito da un cremino al pistacchio e fragoline. Innovare mantenendo alta la qualità è la chiave, senza farsi tentare dalle occasioni dell’ultimo momento”.
Per José Miguel Moreno, presidente della Confederación Española de Pastelería il consumo natalizio si allunga e cresce la richiesta di prodotti da forno: “Il panettone è sempre più apprezzato e la variante al pistacchio è la più richiesta. Le famiglie acquistano in anticipo e aumentano gli ordini online, che stanno cambiando la stagionalità del nostro settore”.
Dagli Usa Antonio Bachour osserva che le tendenze mostrano un ritorno ai sapori della tradizione, reinterpretati con tecniche moderne. “I consumatori cercano gusti nitidi, texture leggere e presentazioni curate. Per il Natale 2025 lavoriamo su dolci che uniscono eleganza e memoria, come il tronchetto Golden Hour con castagna, miso-caramello e agrumi speziati, accanto a proposte che rileggono i classici con pralinato, cioccolato fondente, cranberry e frutta secca tostata”.
Chiude il quadro Denise Vagni, pasticciera riminese, che parla di consumo più personalizzato: “La tendenza di quest’anno vede il panettone evolversi in un dessert più ricco e coinvolgente, capace di offrire un’esperienza multisensoriale. I clienti amano personalizzare la fetta con la sac à poche servita a parte e riempita con cremino di pistacchio, di nocciola o caramello salato”.































