Virna Lisi è morta. Aveva 78 anni. Nata ad Ancona, debutta giovanissima nel cinema e prende parte inizialmente a una mezza dozzina di film partenopei: da "E Napoli canta" a "Desiderio ‘e sole", da "Piccola santa" a "Luna nuova". Nel 1955 e’ nel remake del celebre "Ore 9: lezione di chimica", che lo stesso Mario Mattoli rivisita nelle "Diciottenni".
Una bellezza perfetta, algida, aristocratica, nonostante fosse un’antidiva aveva vinto tanto: sei Nastri d’argento e un Prix d’interprètation fèminine a Cannes per la ‘Regina Margot’ due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera. Aveva, da ‘Orgoglio e pregiudizio’, nel 1957, fino alle ultime interpretazioni televisive tra cui Baciamo le mani, dedicato la sua professionalita’ di attrice stakanovista e puntuale al cinema e alle fiction tv.
Elegante, sempre perfetta, aveva pero’ detto tanti no nella sua carriera. Tra gli altri a Ferzan Ozpetek. ”Aveva scritto per me il ruolo che poi e’ andato a Lisa Gastoni in ‘Cuore sacro’, ma io ero gia’ impegnata” aveva detto l’attrice in una intervista di qualche anno fa. ”Con quella bocca lei puo’ dire cio’ che vuole” le concedeva ai tempi del Carosello la celebre pubblicita’ del dentifricio Chlorodont e spesso, con quella bocca, Virna Lisi aveva appunto detto ”no”.
Il suo ‘no’ piu’ sentito e sincero lo disse a Hollywood dove ando’ nel ’64 per fare un film con Jack Lemmon ‘Come uccidere vostra moglie’. ”Fu il maggior successo dell’anno – racconta – Mi fecero ponti d’oro: girai altri due film, con Tony Curtis (Due assi nella Manica) e Frank Sinatra (U 112 – assalto al Queen Mary), ma poi decisi di ricomprare il mio contratto, che durava altri sette anni, e tornare a casa. Fu difficilissimo: ci vollero tre mesi di trattative e avvocati bravissimi, ma alla fine ce l’ho fatta”.
Tra i suoi altri storici rifiuti quello per Barbarella che fu la fortuna di Jane Fonda. ”Volevano farmi fare Barbarella – racconta – ma io non avevo voglia di mettermi le ali d’argento, la tutina e la parrucca”. E il carattere indipendente, unito alla nostalgia di casa, la portarono al gran rifiuto. ”A Hollywood – ricorda – c’erano contratti terribili che venivano venduti e ricomprati da una major all’altra come al mercato degli schiavi. La preparazione di un film durava mesi, mi impedivano di prendere l’aereo e venire a trovare mio marito, in piu’ avevo un bambino piccolo. Insomma, non era la vita per me”.
Tra i registi con cui ha lavorato fra gli altri: Dino Risi, Mario Monicelli, Franco Brusati, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada. Considera il piu’ grande di tutti un indipendente come lei: Pietro Germi con cui interpreto’ il gioiello ”Signore e Signori”.
IL CORDOGLIO Tanti i messaggi di cordoglio da parte di rappresentanti dello spettacolo, della politica, delle istituzioni. Appresa con "dolorosa sorpresa e sincera commozione la triste notizia della scomparsa di Virna Lisi", il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla famiglia dell’attrice un telegramma nel quale, partecipando "con senso di amicizia" al loro dolore, ne ha ricordato "le qualità e i successi di attrice, la finezza dell’immagine che dava di sé. E in anni recenti ho avuto modo di incontrarla e di conoscerne personalmente la simpatia e la sobrietà".
Matteo Renzi, premier: "Vorrei ricordare Virna Lisi, una donna straordinaria, simbolo di bellezza ed eleganza. Mi piace pensare che l’Italia con questa eleganza e bellezza sia in grado di aggredire il futuro e non di aspettarlo".
Laura Boldrini, presidente della Camera: "Addolora la morte di Virna Lisi, icona del nostro cinema. Con lei se ne va una donna libera e coraggiosa, di grande bravura e rara bellezza, eppure antidiva. Non aveva mai avuto paura di invecchiare, aveva lasciato i segni del tempo sul suo viso sempre splendido. Una donna autentica di cui sentiremo la mancanza".
Ignazio Marino, sindaco di Roma: "Per tutti Virna Lisi era un volto bellissimo, una donna spiritosa e intelligente, un’attrice tra le piu’ brave del nostro cinema che aveva attraversato in tutti i generi e in mille film. Lei, nata ad Ancona, era diventata una romana vera: aveva con la citta’ un rapporto forte, un affetto e una grande disponibilita’. La sua morte improvvisa ci addolora profondamente e credo colpisca tutti i romani che le erano legati da stima e affetto. Esprimo il mio personale dolore e le condoglianze di tutta la citta’ alla sua famiglia, ai suoi amici, a quanti l’hanno seguita nella sua vita cosi’ piena di gioie e nei suoi tanti impegni di attrice".
Fiorello su Twitter: "Virna Lisi… Ciao Bellissima!".
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