"Sara’ la prima volta che un ambasciatore argentino consegna le credenziali a un Papa argentino". A descrivere la cerimonia in programma sabato alla presenza del Papa in Vaticano e’ il nuovo rappresentante di Buenos Aires presso la Santa Sede, Eduardo Valdes. Il quale ricorda d’altra parte le notizie su Cuba, sottolineando il ruolo chiave di ‘Papa Francisco’.
Intervistato dalla agenzia Ansa, spiega: "Questo incarico e’ per me una grande sfida", e racconta la propria "gioia" in vista della cerimonia, sottolineando inoltre di essere rimasto colpito dal ruolo internazionale del Papa. "Le sue posizioni geopolitiche, e la sua visione delle problematiche, lo rendono un uomo di permanente consultazione da parte di tanti statisti. ‘Francisco’ abbatte muri e crea ponti. Ha per esempio sorpreso il mondo con il ristabilimento dei rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti. Non ero a conoscenza di quei negoziati, ma certo – sottolinea – fa riflettere quanto possa aver influito l’educazione gesuita dei fratelli Castro" nell’avvicinamento Washington-L’Avana.
"Venire a Roma ha avuto per me un forte impatto. E’ impressionante assistere alle udienze dei mercoledi’ o all’Angelus. E d’altro lato non avevo mai visto Bergoglio circondato dalla folla. Non era – ricorda Valdes – un uomo di folle. Vedere ora questo amore nei suoi confronti, e non solo di chi vive a Roma, e’ un fatto commovente".
Alla domanda su quali sono i progetti sui quali punta l’Argentina in Vaticano, Valdes segnala tra l’altro "la cultura. Credo siano tante le cose che noi argentini possiamo con orgoglio mettere in mostra. Abbiamo iniziato, qualche giorno fa, con la nostra ‘Missa criolla’. Ma ci sono per esempio richieste di una mostra dell’artista plastico Raul Soldi, grande maestro dell’arte sacra nelle chiese argentine". "E perche’ non pensare a una mostra su Jorge Luis Borges e Leopoldo Marechal, autori molto rispettati dal Papa? Poi c’e’ la Chiesa argentina a Roma: nelle sale contigue alla cappella – afferma – potrebbero essere organizzate esposizioni d’arte culturale argentina".
In vista della cerimonia di sabato, "nella quale saro’ accompagnato dalla mia famiglia e da parenti di mia moglie originari delle Marche", Valdes mette in evidenza il lavoro svolto dal suo predecessore, Juan Pablo Cafiero: "mai come ora i rapporti tra la Santa Sede e l’Argentina avevano raggiunto questi livelli: come dimostrano per esempio le nove ore e mezzo di colloqui che complessivamente il Papa ha avuto con la presidente Cristina Fernandez de Kirchner fin dalla sua elezione. Sinceramente, non so come faro’ per mantenere i risultati raggiunti da quel grande ambasciatore che e’ stato Cafiero".
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