Continua a perdere i pezzi il Movimento 5 Stelle. Altri dieci parlamentari, nove deputati e un senatore, hanno deciso di dire addio al M5S. Si tratta dei dissidenti ‘storici’ del movimento. Ecco i loro nomi: i deputati Tancredi Turco, Walter Rizzetto, Aris Prodani, Samuele Segoni, Mara Mucci, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato, e il senatore Francesco Molinari.
I 10 di oggi si uniranno agli altri già fuoriusciti dal Movimento, in una componente del gruppo Misto non avendo i numeri necessari (servono 20 deputati) per costituire un gruppo autonomo.
L’annuncio delle motivazioni dello ‘strappo’ è affidato a una conferenza stampa. Spiega Segoni: “Nel MoVimento vi è ormai una mancanza di sistema di partecipazione, un’assenza insopportabile di trasparenza nei processi decisionali, mancato rispetto delle espulsioni. Io personalmente sono stato da Beppe Grillo ma non c’è stata possibilità di confronto. Il nostro tempo è il futuro…”.
E ancora: "il Movimento è nato per cambiare le cose, aspiravamo alla bellezza, non alla rabbia, alla violenza verbale – continua il deputato toscano – e per questo oggi abbiamo rassegnato le dimissioni dal gruppo. Tra non capire e rimanere in silenzio abbiamo scelto di ribellarci ancora una volta". "Vogliamo fare qualcosa che serva ai cittadini e non a qualcuno – ha aggiunto -. Noi siamo contro la vecchia politica, il movimento doveva essere un mezzo non un fine, noi vogliamo rispondere al mandato che i cittadini ci hanno dato, Vogliamo evitare che un despota per difendere i suoi interessi possa ricattare deputati liberi. Non abbiamo alcuna paura e resteremo qua. Vogliamo essere chiamati ‘Alternativa libera’ perché’ siamo un cantiere aperto. Il nostro gruppo sarà aperto, inclusivo e orizzontale, un cantiere aperto per un progetto di cambiamento che possa offrire un’alternativa libera”.
Si è fatta sentire in conferenza stampa, fra gli altri, anche Mara Mucci: “C’è caos studiato ad arte per imporre direttive dall’alto, sconfessando qualsiasi forma di autorganizzazione della base". Per non parlare delle "zone grigie nelle votazioni online, dov’è la certificazione di un ente terzo che abbiamo chiesto? Perchè abbiamo smesso o mai fatto assemblee territoriali per decidere il programma?". Insomma, “noi vogliamo cambiare l’Italia e farlo con coerenza e responsabilità".
DI MAIO, “CAMPAGNA ACQUISTI” "Ormai in questo momento, legata alla Presidenza della Repubblica, c’e’ in corso una campagna acquisti". Lo afferma, a ‘Effetto Notte le notizie in 60 minuti’ su Radio 24, Luigi Di Maio, deputato del M5S e vicepresidente della Camera, sull’annuncio dei 10 parlamentari pentastellati all’addio al Movimento. "Questa notizia l’ho appresa anch’io dalle agenzie di stampa" commenta Di Maio. "Non c’e’ stato nessun parlamentare che abbia palesato questa posizione. Attendiamo l’ufficializzazione. Saremo comunque la seconda forza politica del Parlamento. C’e’ da dire pero’ che ormai, per la presidenza della Repubblica, e’ in corso una campagna acquisti. Evidentemente" osserva il vicepresidente della Camera "o c’e’ qualcuno che sa comprare bene o qualcuno che si vende per poco. Dal mio punto di vista" conclude Di Maio "io credo che il M5S possa fare a meno di persone che preferiscono tradire il mandato elettorale piuttosto che portare avanti una battaglia di coerenza e onesta’ come quella che stiamo portando avanti da due anni ormai".
AL NAZARENO Questa sera, alle 21, gli ex M5S saranno ricevuti al Nazareno da Renzi, per le consultazioni per il Quirinale.
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