Beppe Grillo torna ad attaccare la Rai dal suo blog: “Molti giornalisti della Rai dovranno in futuro rendere conto della loro omerta’, dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi". "Rai1, Rai2 e Rai3 sono occupate dai partiti. Non e’ una notizia. Non e’ una novita’. Il vero scandalo e’ che questo non da’ piu’ scandalo. Si da’ ormai per scontato che plotoni di addetti stampa raccontino le balle dei partiti senza vergogna pagati dal canone, dalla pubblicita’ e dalle tasse". Un duro attacco al servizio pubblico da parte del leader del Movimento 5 Stelle, che prosegue: “O ci verra’ affidata la presidenza della Rai al piu’ presto, sono gia’ passati tre mesi dalle elezioni, o ne trarremo le conseguenze", perché “il M5S e’ stufo di prendere schiaffi e di essere, allo stesso tempo, preso per il culo dalla Rai".
Su Twitter, commentando il ddl del governo sullo stop ai rimborsi elettorali, il comico genovese cinguetta: “Chi credeva che alla politica non sarebbe più arrivato un euro statale si metta l’anima in pace", e rimanda ad articoli di stampa critici sul ddl del governo sul finanziamento ai partiti.
Ma oggi Grillo riceve anche una risposta da Stefano Rodotà, insultato proprio dal leader 5stelle nei giorni scorsi: per il professore quelli di Grillo nei suoi confronti sono “insulti inaccettabili, visto il mio tentativo di offrire un contributo”. Comunque, spiega a L’Unità, “quel che mi sta a cuore e’ la coerenza delle mie idee. Agli attacchi sono abituato".
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