Daniel Pavarin, consigliere del Comites di San Paolo eletto con la lista MAIE/ITALIANITÀ, in occasione dell’ultimo Congresso MAIE Brasile – tenutosi a Vitoria, Espirito Santo – è stato nominato Coordinatore MAIE per la circoscrizione di San Paolo.
Italo-brasiliano di 55 anni, nato a Santo André, nella Grande San Paolo, è sposato e padre di tre figli; è un imprenditore nel settore dei progetti e dell’ingegneria delle infrastrutture urbane.
A colloquio con ItaliaChiamaItalia, che l’ha raggiunto telefonicamente nel suo Brasile, si dice “orgoglioso delle mie radici italiane, discendo da nonni originari del Veneto (Rovigo e Treviso), del Piemonte (Novara) e di Codigoro (Ferrara)”.
Daniel Pavarin, circa un mese fa la nomina a Coordinatore MAIE. Come ti sei mosso nei primi 30 giorni nel tuo nuovo ruolo?
E’ stata per me una gradita sorpresa e mi sono sentito molto onorato per la nomina. So che si tratta di un incarico di grande responsabilità e di una sfida importante, ma la mia vita è sempre stata segnata dalle sfide e questa sarà un’altra che intendo affrontare e portare a termine con onore.
È stato un mese intenso: ho iniziato ascoltando i connazionali e raccogliendo le loro esigenze, rafforzando il contatto diretto che già avevamo avviato con i Mutirões da Cittadinanza, realizzati a San Paolo (capitale), a Vitória e Santa Teresa nello Stato di Espírito Santo e anche nell’interno di San Paolo. Inoltre, sto lavorando insieme alla nostra coordinatrice in Brasile, Luciana Laspro, e al presidente MAIE Ricardo Merlo, dai quali sto imparando moltissimo. La priorità è stata consolidare la rete di collaboratori e dare continuità al lavoro di squadra che ha permesso al MAIE di crescere in modo significativo in Brasile.

Quanti sono gli italiani residenti nella tua circoscrizione consolare e in quali settori operano e/o investono?
La circoscrizione di San Paolo è la più grande e importante del Brasile e comprende anche gli Stati di Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Rondônia e Acre. Secondo i dati aggiornati a gennaio 2025, abbiamo circa 380 mila italiani iscritti all’AIRE. Solo nello Stato di San Paolo, però, si stima la presenza di 13 a 20 milioni di italo-discendenti. È una comunità molto attiva che opera in settori come industria, commercio, agricoltura, servizi, tecnologia e infrastrutture.
Qual è il rapporto dei connazionali con le istituzioni italiane locali? Sono soddisfatti, per esempio, dei servizi consolari?
Il rapporto è positivo, ma ci sono ancora molte sfide. I connazionali spesso ci manifestano insoddisfazione per la burocrazia e per i lunghi tempi di attesa dei servizi consolari. Attraverso il MAIE stiamo lavorando proprio per ascoltare queste voci e portare proposte concrete che migliorino l’efficienza e la vicinanza delle istituzioni italiane ai cittadini.

Prossime iniziative in programma come MAIE nel territorio di tua competenza?
Il nostro programma è visitare le comunità in tutta la circoscrizione, incontrando le associazioni, perché sappiamo che in un’area così vasta i problemi sono diversi: le difficoltà e le necessità di un cittadino italiano che vive nella capitale non sono le stesse di chi vive nell’interno di San Paolo o in altri Stati. La sfida è grande, ma intendiamo costruire una rete di partner in grado di offrire supporto e portare italianità anche nei luoghi più lontani.
Contiamo anche sull’aiuto del senatore Mario Borghese e del deputato Franco Tirelli, che tengono sempre aperta la porta dei loro uffici per noi. Come Ricardo Merlo e Luciana Laspro, sono instancabili, e io cerco di seguire lo stesso spirito di dedizione.
Un altro progetto in corso è “Vieni a studiare con il MAIE in Italia”, nel quale un nostro collaboratore, con brevi video disponibili sulle reti sociali del MAIE-BRASILE su Instagram e TikTok (@maiebrasile), spiega come riuscire a studiare in Italia – dalla documentazione fino alle borse di studio. Siamo già al terzo video e il riscontro di visualizzazioni è stato molto positivo. Alla fine della serie realizzeremo una live per permettere agli interessati di chiarire direttamente i loro dubbi.
Stiamo anche programmando una visita al Senato e alla Camera dei Deputati in Italia, per portare i cittadini italiani residenti all’estero a conoscere da vicino la casa del popolo e sentirsi ancora più vicini ai propri rappresentanti. Il cammino è lungo, ma la volontà è grande di fare sempre il meglio.

Per concludere, un messaggio agli italiani di San Paolo?
Invito gli italiani e i loro discendenti, tutti coloro che sentono di avere un legame affettivo con l’Italia, a unirsi al MAIE, perché solo “uniti e organizzati” riusciremo a stare più vicini all’Italia e a superare tutte le sfide che, seppur numerose, non sono impossibili da vincere. Vieni nel MAIE in Brasile: puoi associarti direttamente su www.maie.org.br.































