Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, e’ sottoposto a pressioni diplomatiche e militari senza precedenti da parte degli Stati Uniti, ma difficilmente accettera’ di rinunciare spontaneamente al potere. E’ quanto si legge sul quotidiano “Wall Street Journal”, secondo cui a differenza di altri dittatori le cui parabole si sono concluse in passato con esili dorati all’estero, Maduro teme che lasciare il suo Paese lo priverebbe di fortuna economica e protezione legale.
Come sottolineato dal quotidiano, “sono ormai finiti i giorni in cui i dittatori potevano fare affidamento su fortune in conti bancari svizzeri segreti, soprattutto a causa dei meccanismi globali tesi a perseguire abusi dei diritti umani e rintracciare i proventi di attivita’ illecite”.
Il presidente venezuelano ritiene di non poter ottenere accordi di amnistia duratura e si sente sicuro solo tra i militari a lui leali che lo attorniano da anni.
Secondo il “Wsj”, il leader venezuelano considera le minacce militari statunitensi un bluff e ritiene che solo un intervento militare diretto a Caracas potrebbe portare alla sua deposizione.
L’amministrazione del presidente Usa Donald Trump ha autorizzato operazioni della Central Intelligence Agency (Cia) e un massiccio dispiegamento navale e di marines nel Mar dei Caraibi, ma un’invasione di terra al momento appare improbabile.
Maduro e i suoi alleati scontano accuse di traffico di cocaina e terrorismo internazionale e gli Stati Uniti hanno messo una taglia di 50 milioni di dollari sul capo del presidente venezuelano.
Secondo il quotidiano statunitense, la coesione del governo venezuelano si regge sulla corruzione e sul timore di punizioni estreme, che rendono improbabile un colpo di stato interno.
La presa di Maduro sul potere e’ rafforzata da agenti cubani di controspionaggio, ma potenziali vie di fuga all’estero sono limitate: Russia o Cuba, secondo il “Wall Street Journal”, sono le uniche opzioni realistiche, mentre l’Europa e altre capitali ospitano comunita’ di esuli ostili.
Inoltre, Maduro teme ritorsioni da parte dell’opposizione, guidata da Maria Corina Machado, che ha promesso di perseguire il regime e riformare forze militari e di polizia.
Secondo analisti e diplomatici citati dal “Wsj”, per Maduro restare in Venezuela e’ il modo piu’ sicuro per proteggere se’ stesso, la sua famiglia e i suoi beni, mentre lasciare il potere significherebbe esporsi a rischi legali, politici e personali elevatissimi.































