Undici milioni e 215mila visitatori internazionali accolti nel 2024, il 6% in più del record storico del 2023, ed un 2025 che si chiuderà probabilmente come l’anno migliore di sempre: la Repubblica Dominicana si conferma regina dei Caraibi
Ad oggi il turismo rappresenta per l’isola il 17% del Pil nazionale, per un valore di 10,7 miliardi di dollari, e il mercato italiano, che lo scorso anno aveva totalizzato 104mila presenze, continua a rappresentare una fetta importante dei flussi in entrata:
“Solo nel periodo gennaio-aprile 2025 i visitatori dal Belpaese sono aumentati del 10% raggiungendo le 50mila unità – ha spiegato il ministro del Turismo David Collado -, un risultato supportato dalla recente campagna promozionale “Saborea el paraíso”, ma anche dalla forte spinta data dalla nuova piattaforma Do Travel Rewards che offre un programma d’incentivazione per gli agenti di viaggi con cashback e benefit per le prenotazioni, che attualmente registra un indice di soddisfazione generale del 90%. In 20 mesi d’attività sono stati registrati complessivamente oltre 501mila ospiti generando 376 mln di dollari di booking”.
Bayahibe resta la preferita dagli italiani
Il 57% dei visitatori internazionali che arrivano in Repubblica Dominicana oggi passa da Bavaro-Punta Cana, che con il suo aeroporto internazionale accoglie ogni anno oltre 8 mln di passeggeri.
Il turista medio italiano si pone nella fascia 21-49 anni, equamente divisa tra uomini e donne; il 71% viaggia per vacanza, il 23,7% per visite a parenti/amici e solo il 2,9% per altri motivi.
Lombardia, Campania e Lazio guidano la classifica delle regioni di partenza, favorite dai voli diretti da Milano Malpensa e Roma Fiumicino verso La Romana (45%), Las Américas e Punta Cana come aeroporti principali.
Le preferenze ricettive si orientano principalmente verso i resort premium (54,9%), seguite dai resort tradizionali (22,5%), con una permanenza media di 15 giorni.
Il futuro
“Oggi siamo considerati il Paese più sicuro dell’area e siamo diventati una calamita per gli investimenti immobiliari dei principali marchi dell’hôtellerie – ha detto ancora Collado -. Attualmente sono oltre 20 i nomi del settore ricettivo che hanno scelto di credere nella destinazione per un totale di più di 2 mld di dollari investiti in nuove strutture. Adesso abbiamo una capacità di oltre 85mila camere con voli che viaggiano con un load factor medio dell’88%”-.
Investimenti a pioggia
Nel 2024 a Punta Bergantìn (Puerto Plata) è iniziata costruzione di Hyatt Zilara e Hyatt Ziva (200 mln di dollari), del Meliá Hotels (770 mln), di W Cabarete – Ocean Club by Marriott (59 mln). A Miches invece, nuova destinazione nell’Est del Paese, vi sono quattro hotel in costruzione e uno appena inaugurato: Zemi Miches All-Inclusive Resort by Curio Collection by Hilton (200 mln), Secrets Playa Esmeralda e Dreams Playa Esmeralda (400 mln), Tropicalia by Four Sesons Hotel and Residence (200 mln), e Viva Wyndham Resorts già aperto (137 mln).































