Le riforme e la modernizzazione della Romania post-comunista sono state l’impegno prioritario e costante di Traian Basescu, il presidente conservatore che la Corte costituzionale ha reintegrato oggi nei suoi poteri confermando la non validita’ del referendum del 29 luglio sulla sua destituzione, voluta dalla maggioranza di governo di centro-sinistra. Accusato dai suoi detrattori di polarizzare la societa’, di aver impoverito la popolazione e di governare con metodi autoritari e dispotici, tanto da essere definito da alcuni un moderno "tiranno", Basescu si e’ salvato per la seconda volta essendo uscito indenne gia’ da un primo tentativo di destituzione nel 2007. Al potere dal 2004 e con il secondo mandato in scadenza nel 2014, Traian Basescu ha gestito l’ingresso della Romania nell’Ue nel 2007 (insieme alla Bulgaria), e ha lavorato per riformare profondamente il Paese, provato da decenni di dura dittatura comunista sotto Nicolae Ceausescu, conclusasi con la rivolta del dicembre 1989. Da molti definito un ‘animale politico’, ex membro del partito comunista e primo a condannare apertamente nel 2006 i crimini della dittatura, Basescu si laureo’ nel 1976 alla Facolta’ di Navigazione ed entro’ in Marina come ufficiale.
Nato a Basarabi in provincia di Costanza il 4 novembre 1951, sposato con due figlie una delle quali e’ parlamentare europea, entro’ in politica a cavallo della rivoluzione anti-Ceausescu. Per quattro anni fu deputato al parlamento, successivamente di nuovo ministro dei trasporti nel 1996-2000. Il grande salto verso la presidenza della repubblica lo fece dopo il mandato di sindaco di Bucarest dal 2000 al 2004. In quell’anno si presento’ alle presidenziali per rompere l’egemonia del Psd (socialdemocratici) e, a sorpresa, ebbe successo puntando sulla lotta alla corruzione. Batte’ allora di misura al ballottaggio Adrian Nastase, che nelle scorse settimane e’ stato condannato a due anni di carcere per il finanziamento illecito proprio di quella campagna elettorale. La popolarita’ di Basescu aumento’ con il suo insediamento a Palazzo Cotroceni. Il suo populismo e la sua schiettezza contribuirono a renderlo simpatico a quella parte della popolazione che voleva un cambiamento radicale in termini di trasparenza e legalita’. Nel 2007 supero’ un tentativo di destituzione, votata dal parlamento ma respinta poi nel successivo referendum popolare. Nel dicembre 2009 a sfidarlo alla presidenza fu Geoana, l’uomo nuovo della sinistra che sembrava favorito, ma che a causa di un grossolano errore in campagna elettorale usci’ sconfitto di misura. La crisi economica e le dure imposizioni di Fmi e Banca mondiale non hanno giovato a Basescu, la cui popolarita’ si e’ assottigliata per le severe misure di austerita’ che hanno fortemente condizionato la vita quotidiana dei romeni.
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