RETROSCENA | Salvini: “La sinistra vuole eliminarmi per via giudiziaria” [VIDEO]

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio? Attaccare lui “sarebbe come sparare sulla Croce rossa", chiosa, perche' li' semmai, "il problema è Conte"

“Il 27 gennaio io sarò qui a festeggiare con voi. In cambio, a febbraio voi sarete in tribunale con me”. Così il leader dela Lega, Matteo Salvini, secondo un retroscena del Corriere della Sera che ricostruisce le tappe del tour elettorale in Emilia-Romagna per il voto regionale del 26 di gennaio.

“La sinistra siccome non riesce a battermi politicamente, vuole eliminarmi per via giudiziaria”, le parole di Salvini a margine di un comizio a Carpi, in provincia di Modena, mentre percorre il corso Alberto Pio. Sono le stesse parole pronunciate a suo tempo da Silvio Berlusconi quando governava ed era subissato dai processi.

Per quanto riguarda le elezioni, “qui i 5 Stelle prenderanno il 5%. Possono andare avanti all’infinito con il 5%?”. Ma quel che preoccupa maggiormente Salvini e’ la politica estera: “C’e’ la guerra in Iran, c’e’ la crisi in Libia, qui davanti a casa. Io ho dei contatti riservati con fonti libiche, le ho coltivate per un anno da ministro. E dopo averle sentite, sono molto preoccupato”, dice senza aggiungere particolari.

“Questo e’ un Paese di matti. Il Paese e’ fermo, ci sono serissime preoccupazioni per il futuro e si parla di Rula a Sanremo, Viva Rula!” sembra quasi urlare Salvini durante la passeggiata, secondo la ricostruzione del Corriere.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio? Attaccare lui “sarebbe come sparare sulla Croce rossa”, chiosa, perche’ li’ semmai, “il problema è Conte“. “Ve lo ricordate?” chiede a chi gli sta intorno e lo accompagna lungo il corso: ‘Ci penso io’ diceva. Aveva organizzato la conferenza di Palermo, un fallimento, e nemmeno ci ha invitati”.

GREGORETTI: LEGA “TUTTO GOVERNO SAPEVA”

“Qualcuno al governo e nel Movimento 5 Stelle usa il caso Gregoretti solo per colpire Matteo Salvini. Le trattative per redistribuire gli immigrati erano legate allo stop allo sbarco: tutto il governo sapeva ed era coinvolto attivamente, come e’ stato ampiamente documentato, per un preminente interesse pubblico”. Cosi’ la senatrice Erika Stefani a nome di tutti i componenti della Lega presenti nella Giunta per le immunita’.