"Credo che alla fine ci sarà un accordo con l’Europa, se poi Atene deciderà di uscire dall’euro sarà un problema gestibile. Ma i patti vanno onorati. Abbiamo prestato alla Grecia 40 miliardi. Sono soldi dei contribuenti che vanno restituiti". Lo afferma il leader di Italia Unica in una intervista a Libero nella quale esprime tutt’altra previsione sull’Italia, dove secondo Passera "i quattro populismi" che occupano la scena politica stanno portando il Paese al "disastro".
E di Renzi l’ex ministro del governo Monti dice: "Come gli altri ha alzato le tasse, aumentato la spesa pubblica e vissuto giorno per giorno. Basta guardare il Def, dove c’è candidamente scritto che l’effetto delle manovre e delle riforme sarà dello 0,1% del pil. Cioè nulla" e "se di fronte a 10 milioni di disoccupati il governo ci dice che tutto quello che propone non avrà effetto sulla crescita, la risposta può essere una sola: cambiate mestiere".
Passera critica quindi il jobs act: "Quando ero al governo è stato fatto un primo passo, quello successivo doveva riguardare il demansionamento, la rappresentanza, l’apprendistato, la riduzione dell’articolo 18 ai soli discriminatori. Invece si è creata una nuova categoria di licenziabili, ma non tanto e non sempre", "in un momento come l’attuale in cui servono grandi cambiamenti, fare piccole modifiche è peggio di non far niente. Adesso per chissà quanti anni non si parlerà più di questo". Inoltre, secondo Passera, "lasciare il Senato in mano ai consigli regionali è un crimine politico".
Discussione su questo articolo