Il ciclone mediterraneo che sta interessando il Sud Italia si muove lentamente verso est, in direzione della Grecia, ma continua a provocare forti piogge e temporali sulle regioni meridionali.
“L’occhio del ciclone si trova tra lo Ionio e il Basso Adriatico, con maltempo intenso soprattutto tra le coste adriatiche e ioniche”, spiega Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it.
Nelle prossime ore il vortice porterà precipitazioni anche su Abruzzo e Molise, mentre nel resto del Paese le condizioni resteranno generalmente stabili.
L’allerta rimane alta per la piena dei fiumi e per le piogge abbondanti in arrivo, in particolare su Puglia, Sicilia settentrionale, Calabria ionica, Molise e Abruzzo, dove i temporali potrebbero risultare autorigeneranti.
“Questi fenomeni – precisa Tedici – sono tra i più pericolosi perché restano stazionari sulla stessa zona per molte ore, alimentandosi continuamente con aria calda e umida. Si formano quando venti di diversa direzione convergono, favorendo il sollevamento dell’aria e la formazione di nubi temporalesche persistenti. Spesso lo stesso temporale si autoalimenta con correnti fredde discendenti, creando un mix esplosivo che può causare danni ingenti, soprattutto lungo le coste, dove il mare caldo di inizio autunno amplifica l’instabilità atmosferica”.
Dal pomeriggio di venerdì 17 è previsto un graduale miglioramento, con residui rovesci su Puglia, Calabria tirrenica e in modo irregolare sul resto del Sud. L’occhio del ciclone si sposterà rapidamente verso le isole greche di Itaca, Zacinto e il Peloponneso.
Sabato è attesa una tregua con tempo più asciutto anche al Sud, mentre sul resto d’Italia proseguirà la fase di bel tempo tipica dell’“Ottobrata”.
Tuttavia, già da domenica un nuovo vortice in arrivo dall’Algeria potrebbe riportare piogge sulla Sicilia meridionale ed orientale e sulla Calabria ionica.
Un’ulteriore perturbazione di origine atlantica raggiungerà invece la Penisola da lunedì, interessando in particolare Liguria e Toscana, dove tra lunedì e mercoledì potrebbero cadere oltre 150 millimetri di pioggia.
“Monitoreremo con attenzione l’evoluzione di questo nuovo fronte – conclude Tedici – ma per ora la priorità resta il Sud, colpito da temporali autorigeneranti e da un elevato rischio idrogeologico”.































