Jobson Caraffa, laureato in Psicologia, è un italo-brasiliano che ha vissuto per tredici anni in Italia, precisamente a Jesolo.
“Il mio bisnonno, Luigi Caraffa, proveniva dal Comune di Ceresara, in Lombardia”, spiega a ItaliaChiamaItalia, che l’ha raggiunto telefonicamente in Brasile, dove vive attualmente e dove si è impegnato attivamente a favore della comunità italiana locale, fino ad essere eletto presidente del Comites.
In occasione del recente Congresso MAIE Brasile, tenutosi a Vitoria – Espirito Santo, è stato nominato da Luciana Laspro, Coordinatrice MAIE Brasile, d’accordo con il presidente MAIE Ricardo Merlo, Coordinatore MAIE per la circoscrizione consolare di Rio de Janeiro e Espírito Santo.
“In questo ruolo – spiega – ho cercato di dimostrare l’importanza del movimento associativo per la crescita della comunità: i risultati stanno arrivando, per esempio con l’ingresso nel Movimento di Fabio Fasoli. Ho voluto coinvolgerlo perché credo che Minas Gerais abbia un ruolo fondamentale per la crescita del MAIE in terra brasiliana”.

“Sono convinto che la presenza del MAIE nel Parlamento italiano possa essere di enorme aiuto agli italiani del Brasile a di tutto il mondo”, dichiara.
“Mentre l’Italia affrontava molteplici crisi di governo, il MAIE ha mantenuto la sua coerenza e rappresentatività, non solo nel Senato e nella Camera dei Deputati, ma anche all’interno del CGIE, il Consiglio Generale degli italiani all’estero”.

“Il MAIE unisce e non divide. Guardando al futuro, grazie al contributo del MAIE vediamo una comunità italiana all’estero ancora più unita, forte e influente. Questo futuro si costruisce attraverso il rafforzamento continuo del MAIE, l’ampliamento della sua base di supporto e il consolidamento delle sue conquiste politiche.
Crescere con il MAIE significa abbracciare una visione a lungo termine, dove gli interessi della comunità italiana all’estero sono prioritari rispetto a dispute minori o ambizioni individuali. Significa – sottolinea Jobson in conclusione – riconoscere che la nostra forza risiede nell’unità, nella capacità di articolare un’agenda comune e nella perseveranza nel cercare soluzioni efficaci alle sfide che affrontiamo come comunità transnazionale”.
































