Angelino Alfano, vicepremier e ministro dell’Interno, ha incontrato il ministro libico degli Esteri, Mohamed Emhemmed Abdelaziz, il quale – secondo una nota del Viminale – “ha confermato la determinazione di Tripoli a un maggiore impegno nel controllo delle proprie coste al fine di evitare il ripetersi delle tragedie del mare”. Sempre più immigrati infatti stanno arrivando in Italia, in particolare in questo periodo di bella stagione, come del resto accade ogni anno. Lampedusa continua ad essere presa d’assalto: nei giorni scorsi sono arrivati migliaia di clandestini a bordo di grandi barconi o di carrette del mare. Alfano ha garantito: con la Libia “lavoreremo attivamente, con un forte spirito di collaborazione tra i nostri Paesi, per fare fronte al fenomeno dell’immigrazione clandestina, nel pieno rispetto dei diritti umani”.
Proprio mercoledì Alfano era intervenuto alla Camera per parlare di immigrazione. Gli sbarchi sono tanti e frequenti, ha detto, ma non si sta vivendo un’emergenza: “Siamo in linea con le cifre dello scorso anno. La Ue deve capire che la tutela delle frontiere non e’ un interesse italiano, ma europeo".
Nell’ultimo Consiglio d’Europa il titolare del Viminale ha voluto sottolineare “che Lampedusa non e’ il confine dell’Italia, ma il confine meridionale dell’Europa: la tutela delle frontiere non e’ un interesse nazionale ma europeo", per cui “il problema va condiviso” con tutto il Vecchio Continente.
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