Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, martedì 13 maggio, in occasione della proiezione del film del regista iracheno svizzero Samir, ‘La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri’, che racconta la difficile emigrazione degli italiani in Svizzera, ha dichiarato: “La storia e le immagini dell’emigrazione italiana sono state rimosse dalla coscienza collettiva di questo Paese”.
Secondo la segretaria Pd “siamo tutti figli meticci di storie d’immigrazione intrecciate, i miei nonni venivano da tre paesi diversi. Siamo figli di quello che vuol dire andare in un altro paese a costruirsi un futuro”.
“Questo documentario restituisce dignità a questa storia, restituisce pezzi di storia che sono stati rimossi anche nell’immaginario collettivo”, perche’, ha spiegato, “non fa piacere ricordare come siamo stati trattati e perché non fa comodo a chi oggi cerca di governare senza memoria, ricordare che questo è un pezzo di storia italiana“.
Per Schlein “c’e’ chi fa tanta propaganda, facendo falsi storici su come e’ stata l’emigrazione italiana. L’idea che noi migravamo con i documenti disposti in precise cartellette, con i vestiti puliti e le valigie ben disposte e arrivavamo accolti per la fatica del nostro lavoro e’ un’idea falsa”, ha insistito.
Le immagini del film “ci devono insegnare come non far passare ad altri cio’ che abbiamo passato noi per primi”.
“Credo – ha concluso – che le immagini di questo film, le immagini di queste baracche e di queste condizioni indegne, parlino meglio di qualsiasi parola”.






























