È stata inaugurata a Pechino la mostra “Saperi visibili: un secolo di packaging del Made in Italy”, promossa dal Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria Bari e BAT.
L’esposizione, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ha aperto ufficialmente la decima Settimana della Cucina Italiana nella capitale cinese, dove il design italiano si conferma ambasciatore culturale di primo piano.
L’iniziativa è stata scelta dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino per inaugurare il calendario degli eventi realizzati in collaborazione con ambasciata, consolati, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, oltre che con scuole gastronomiche e istituzioni locali.
La mostra nasce nella continuità della seconda edizione della Biennale dei Racconti d’Impresa, che aveva già ospitato l’esposizione a Bari nel 2023. Raccoglie venti oggetti iconici che hanno accompagnato la vita quotidiana degli italiani nell’ultimo secolo.
Tra questi, le pastiglie Leone nelle scatolette dei primi anni del Novecento, la bottiglietta conica del Campari disegnata da Fortunato Depero, la Coppa del Nonno, i Baci Perugina, la lampada Parentesi di Flos, le confezioni Barilla, le sorpresine del Mulino Bianco, i panettoni Galup, i vasi riciclati di Enzo Mari per Alessi e il packaging dei dischi La Voce del Padrone progettato da Bruno Munari.
Questi oggetti, semplici ma ricchi di storia, testimoniano l’evoluzione dello stile italiano e la capacità di trasformare elementi quotidiani in simboli culturali. La mostra di Pechino ricorda che il design non è solo estetica, ma anche memoria e identità, un ponte che continua a collegare l’Italia al mondo.































