Ignazio Marino, candidato a sindaco di Roma Capitale per il centrosinistra, durante una passeggiata tra le strade dell’ex Municipio XVIII, ora XIII, in zona Boccea, afferma: "E’ stato finalmente svelato cio’ che sta accadendo: incontri segreti tra l’ingegner Marchini, discendente di una famiglia di costruttori, e Alemanno che ha progetti di cementificazione dell’agro romano. Si incontrano riservatamente in stanze chiuse, fanno accordi insieme".
Per Marino, Marchini e Alemanno “sono arrivati a spendere milioni di euro per la campagna elettorale, che mira a trattenere Roma nelle mani di pochi, negli interessi di pochi, a soffocarla in un cono d’ombra dove poche famiglie possono continuare ad arricchirsi e il resto della citta’ impoverirsi. Noi la libereremo, Roma. Le persone vogliono cambiare pagina, uscire da questo cono d’ombra, dalla palude. E noi li aiuteremo a liberare la nostra citta’ da chi invece Roma la vuole possedere. La restituiremo a chi invece la vuole valorizzare, e lo faremo non con incontri cupi, in stanze chiuse, ma vedendoci tutti insieme, venerdi’ 24 maggio alle 17.30, per una grandissima festa in piazza San Giovanni. Questo e’ il nostro modo di concepire la democrazia".
"Noi – ha proseguito – ormai non siamo piu’ solo la citta’ in cui si organizzano tour per vedere la metro b, quella che passa piu’ tempo ferma che in movimento. Adesso, e questa e’ una notizia di carattere internazionale, con la giunta Alemanno, i parchi gioco restano chiusi". Nel dirlo, ha indicato un area gioco dedicata ai bambini, costruita vicino a uno degli ingressi della pineta Sacchetti. "C’e’ il cancello, i bambini non possono giocarci. Questo e’ veramente un mistero che bisognerebbe chiedere al sindaco, ‘perche’ tiene chiuso un parco giochi in una villa comunale?’ Mah." E a chi gli chiedeva un commento sull’Auditorium del Municipio ex XVIII, i cui lavori non sono ancora stati completati a detta di alcuni residenti del quartiere, ha cosi’ risposto: "I cittadini dicono che la giunta di centrodestra fa riprendere i lavori ogni volta che c’e’ un appuntamento elettorale. Poi si fermano e riprendono al nuovo appuntamento. Anche questo e’ un modo strano di garantire gli appalti".
Non si fa attendere la replica di Gianni Alemanno alle accuse di Marino: "A me pare che Marino e il suo comitato siano un po’ nel delirio. Questa storia di accordi sottobanco tra me e Marchini e’ fantascienza, innanzitutto perche’ quella di Marchini e’ la storia di ‘calce e martello’, e che francamente non prelude a nessun grande accordo con la destra. Ognuno sta facendo la propria battaglia – ha aggiunto Alemanno – se loro (il comitato elettorale di Ignazio Marino, ndr) hanno paura di perdere voti di sinistra a favore di Marchini non se la possono certo prendere con me, ma riflettano invece sulla debolezza del candidato che hanno presentato, appunto Ignazio Marino".
Discussione su questo articolo