“È gravissimo. Parrebbe incredibile ma è vero: sta circolando in Argentina una mail/whatsapp con la quale un’esponente dell’USEI e sostenitrice di Eugenio Sangregorio, Presidente del partito e candidato alla rielezione alla Camera dei Deputati, chiede agli elettori di consegnare le buste prima che siano votate alla loro organizzazione che si incaricherà poi di votare a posto loro: ‘Contattatemi e vi aiuteremo a preparare il voto, lo porteremo alle poste per voi !’, sono le testuali parole a conclusione di un lungo comunicato con il quale si invitano i destinatari a mobilitarsi per ‘sommarsi’ a questo progetto”. La denuncia arriva dal senatore del Pd eletto all’estero Fabio Porta.
“USEI – prosegue il parlamentare – è ancora oggi al centro di due inchieste, una in Italia e l’altra in Argentina, a seguito dei brogli elettorali del 2018 rispetto ai quali furono presentati due ricorsi, uno alla Camera e l’altro al Senato. Nel dicembre del 2021 il Senatore Cario (eletto USEI e poi passato al MAIE), a seguito delle deliberazioni della Giunta per le elezioni è decaduto ed il sottoscritto ne ha preso legittimamente il posto”. “E’ la prima volta che un broglio viene annunciato prima ancora di essere realizzato e procederò nei prossimi giorni a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma”, conclude Porta.
ELEZIONI, QUARTAPELLE (PD): VOTO ALL’ESTERO SI SVOLGA IN MODO CORRETTO E TRASPARENTE
“Il voto all’estero deve svolgersi in modo corretto e trasparente. La denuncia di Fabio Porta è preoccupante. Le autorità vigilino per evitare che ai nostri connazionali residenti all’estero venga sottratto l’esercizio del diritto di voto libero”. Così su Twitter Lia Quartapelle, responsabile Europa, Affari internazionali e Cooperazione allo sviluppo nella segreteria nazionale del PD.