Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha ordinato la formazione di nuove “brigate di milizie” composte da popolazioni indigene del Sud America, invitandole a recarsi in Venezuela per “difendere il Paese, se necessario”, in risposta a quella che definisce “la minaccia rappresentata dal dispiegamento militare statunitense nel Mar dei Caraibi”.
Durante una cerimonia a Caracas per la Giornata della Resistenza Indigena, Maduro ha dichiarato di aver “ricevuto lettere da diverse comunità indigene delle Americhe” che si sarebbero dette “pronte a combattere per difendere la Repubblica Bolivariana del Venezuela”.
Il leader chavista ha inoltre incaricato il comandante in capo della Milizia Bolivariana, Orlando Romero, di accelerare “l’espansione della milizia indigena in tutti i territori del Paese”.
Nel corso dell’evento, la ministra dei Popoli Indigeni, Clara Vidal, ha consegnato a Maduro un copricapo tradizionale, definendolo “un simbolo che lo identifica come capo indio del Venezuela”, insieme a quella che ha descritto come “una delle armi silenziose che contribuirono alla sconfitta dell’impero spagnolo”.































