Per lei, turista milanese di 40 anni in vacanza a santa Margherita Ligure, e’ stato ”uno scherzo” scrivere su un foglietto ‘Mi hanno abbandonata, fate un’offerta’ e consegnarlo alla sua piccola di tre anni perche’ chiedesse l’elemosina tra i tavoli della piazza principale della cittadina mentre la mamma chiacchiera con l’amica nel dehor di un caffe’. Per questo ‘scherzo’ la donna, denunciata per sfruttamento per accattonaggio, dovra’ pagare perche’ e’ stata denunciata e il caso sottoposto all’esame dei giudici del Tribunale dei minori che dovranno prendere una decisione sulla capacita’ di quella madre di fare la madre davvero.
Santa Margherita Ligure d’estate brilla: piena di cose e di sole e di colori come tutte le stazioni balneari che hanno una storia di decenni nel saper fare turismo. Ma due giorni fa nella piazza principale, quella dello struscio pre-serale, c’era una bimba piccola piccola che sgambettava da sola e stringeva tra le manine un foglietto e un bicchiere di carta nel quale in molti hanno fatto cadere un soldino, con grande indifferenza, prima di ricominciare a chiacchierare. Nessuno, apparentemente, s’e’ accorto che quella bimba era cosi’ piccola che non avrebbe mai dovuto chiedere l’elemosina. Poi finalmente una donna, dopo aver dato il suo cent, ha chiesto alla bimba ”ma la mamma dov’e’?”. Quando lei ha indicato il bar di fronte, la donna ha chiamato i vigili urbani. Sono arrivati subito: identificata la mamma e riconsegnata la bambina hanno cercato di farsi spiegare come puo’ una madre far fare accattonaggio alla propria figlia di 3 anni. ”E’ stato solo uno scherzo – ha risposto lei -, volevo farla giocare”. Non ci volevano credere, i vigili urbani.
Con i vigili urbani sono stati chiamati anche i carabinieri. E’ partita la denuncia penale di sfruttamento per accattonaggio. Ma la decisione piu’ importante dovra’ prenderla il giudice del tribunale dei Minori di Genova cui le autorita’ si sono rivolte. Sara’ lui a dire se una madre che lascia la figlia a giocare all’accattone, intascandosi magari quei pochi centesimi regalati per indifferenza dalla gente, sia una madre davvero o ”per scherzo”.
































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