C’è una passione che accomuna il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, a molti suoi connazionali: la pasta. Di recente il tedesco di casa Ferrari, che ha presentato ieri la nuova monoposto per il Mondiale di Formula 1 2016, sul profilo twitter ha stilato la sua personale classifica dei piatti più amati. E al primo posto c’è proprio la pasta, prima ancora della bistecca, della caprese (altro piatto italiano) e della Schintzel, la tipica cotoletta locale.
Per la verità Vettel non è il primo a dichiarare il suo amore per la pasta, prima di lui anche la Cancelliera Merkel e la modella Claudia Schiffer. E molti altri tedeschi stando ai dati sui consumi di pasta in Germania, dove un piatto di pasta su due parla italiano.
Secondo Aidepi (Associazione delle Industrie del dolce e della pasta), infatti, la Germania si conferma il primo mercato di riferimento per l’export di pasta tricolore, con oltre 360.000 tonnellate importate. I suoi consumi incidono per quasi un quinto sul totale dei consumi di pasta italiana nei 5 continenti (18,3%), per un valore di 342,6 milioni di euro. A livello mondiale con i suoi 8,5 kg la Germania è all’ottavo posto per consumo pro capite di pasta.
Spesso in Germania, ma anche in altre parti del mondo, la pasta è contorno più che primo piatto, e allora diventa a rapida cottura, pronta dopo soli 4 minuti nell’acqua bollente. E parlando di abitudini, spesso la si può mangiare in versioni alquanto insolite per noi italiani, dal Pasta Kebab di un locale di Berlino, un piatto di spaghetti con pomodoro a pezzi e kebab affettato sopra, alla pasta alla marmellata, in cui la pasta è una base su cui aggiungere marmellate di vari sapori. Roba che a noi proprio non andrebbe giù. Ma se a loro piace… viva la pasta!
































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