Il mese prossimo sarà primavera. Ma solo sotto il profilo meteorologico. Per il resto, che è quello che più ci preme, l’”inverno” continuerà; almeno sotto l’annoso profilo dei problemi socio/economici che interessano la Penisola.
Scrivere diversamente non avrebbe senso e i nostri Lettori non sono avvezzi alle illusioni o agli ottimismi politici che poi sono privi di concreti contenuti. Con le “promesse” e con i “progetti” l’Italia non può andare avanti. Lo abbiamo già scritto; ma ci sembra opportuno riproporlo.
Il Potere politico è distratto da fattori che potevano essere affrontati in un secondo tempo. Almeno, quando l’Italia avesse dato segni di concreta ripresa economica. Il PIL è frenato e l’evoluzione della Borsa, che risente di fattori negativi internazionali, anche. Con tutte le conseguenze, non solo psicologiche, che ne derivano.
Gli italiani sono al limite della sopportazione. Troppi i contrasti anche in seno alla Maggioranza che guida il Paese. Senza scelte politiche popolari, non se ne esce. Lo verifichiamo tutti i giorni e questo scorcio d’anno bisestile già si presenta come la copia conforme di quello che ci siamo lasciati alle spalle.
Rintracciare delle scelte, a nostro avviso, è sempre possibile. Basta volerlo. E’ che fare “un passo indietro” potrebbe scombussolare un patto di Centro/Sinistra tanto atipico da non consentire raffronti con i passati Esecutivi. Se oltre Renzi c’è solo il “vuoto”, allora la politica italiana ha veramente esaurito tutte le sue potenziali risorse.
In questo periodo di “Quaresima”, non solo spirituale, preferiamo continuare i nostri sondaggi per verificare, se possibile, quando la configurazione del “vuoto” si evolverà in quella di “voto”.
































Discussione su questo articolo