“E’ un mago”. “Un maestro”. “Ne sa una più del diavolo”. “Un artefice del benessere”. Il protagonista del fermento evocativo è Flavio Acuña, uruguaiano di Montevideo trapiantato nella Repubblica Dominicana da molti anni, età indefinibile intorno ai cinquanta.
Volendo semplificarne la professione, si potrebbe dire che è uno specialista di reflessologia orientale antica (per chi non lo sapesse è una tecnica di benessere molto apprezzata, fatta di toccamenti del piede sui punti riflessi dei vari organi. Sollecitando un organo dal suo punto riflesso si stimolerebbe il riequilibrio e la ripresa).
Ma Flavio è molto di più. Nipote di un celebre sciamano dell’Uruguay che, come si dice, gli avrebbe passato il dono (pare che si trasmetta ogni due generazioni), è al timone della più prestigiosa spa della Repubblica Dominicana. L’ha creata lui stesso oltre vent’anni fa in un rigoglioso giardino di Bavaro e si è meritata il rispetto di centinaia di acciaccati zoppicanti sderenati provenienti da tutta l’isola e non solo (qualcuno arriva dagli Stati Uniti).
E’ un tipo sobrio e taciturno, mangia poco, non beve, fa arti marziali e va matto per il mate, il the di erbe medicinali andine che si beve dalla boccia con la pipetta tradizionale.
Ma soprattutto è uno studioso: discipline orientali antiche e moderne, moxa, agopuntura, geoterapia, tecniche terapeutiche tribali delle diverse culture, nonché produttore di piante officinali che coltiva nell’orto botanico adiacente al laboratorio.
Per la felicità dei passanti, una continua inebriante zaffata di limoncello, lavanda, eucalipto e di tutte le 66 erbe che servono alle sue ricette curative.
Qualche esempio dei successi sul campo: sciatiche, stomaco, problemi nervosi, allergie, disturbi del sonno, mal di pancia e di schiena, ginocchia scricchiolanti, gomiti del tennista; e poi ossa muscoli tendini vertebre distorsioni, stiramenti, slogature, esiti di fratture. Rimette in palla tutti con pochi strumenti: mani, erbe, terre, estratti, oli. Tutto preparato personalmente raccogliendo, selezionando, tritando, cuocendo per ore in calderoni roventi e mescolando poi secondo certe sue formule.
Famoso, e amatissimo, il suo “barro” (fango), una torba per impacchi fatta di chissà quanti minerali che lui raccoglie in zone impervie di montagna, dormendo all’addiaccio e mangiando quel che trova. Ma se dovete sfiammare una gamba gonfia, dicono, non c’è niente altro al mondo.
Uno sciamano. Come suo nonno. Ma anche un imprenditore accorto. Dalla spa non escono solo proposte per stare bene, ma anche per momenti di puro edonismo come il massaggio di coppia sulla playa al chiaro di luna.
Sapienze antiche ma anche marketing turistico, computer e visione moderna dell’impresa. Senza dimenticare la solidarietà: dal facoltoso vacanziero all’umile disoccupato, tutti hanno diritto di ascolto, accoglienza, aiuto.
Tanti riconoscimenti. Ambasciatore per la Repubblica Dominicana dell’ODM, l’Ordine internazionale dei terapisti di elite con sede a Lugano, docente di corsi di formazione all’università interamericana di Portorico, delegato a rappresentare la Repubblica Dominicana per l’associazione interamericana di spa, una sfilza ininterrotta di diplomi e attestati, continui inviti in tivù e un riconoscimento speciale per le attività benefiche della sua ONG personale (si chiama Pura Vida) durante la pandemia.
Poi c’è l’ultimo, il più recente e forse il più importante: quello di ambasciatore emblematico che rappresenterà la Repubblica Dominicana al prossimo “World Wellness Week-end”, la gigantesca manifestazione annuale dell’Universo Benessere che avrà luogo in 140 paesi del mondo il 18 e 19 settembre.
L’anno scorso, tra on line e presenze, l’hanno seguita 224 milioni di persone.
Riconosciuto dall’Onu, l’evento vedrà migliaia di attività di benessere gratuite, utili e divertenti, e avrà il sostegno e l’incoraggiamento di tutti i maggiori leader mondiali del wellness e di una carrettata di sponsor divulgatori della well-cultura.
Cinque linee guida: vitalità e movimento, buon sonno e riposo, serenità e consapevolezza, alimentazione e nutrizione, motivazione e solidarietà.
In questo contesto Flavio Acuña ha organizzato e in parte già allestito 38 attività dedicate al benessere e alla salute, che si svolgeranno nel Paese caraibico in sei località di importanza cruciale: Bavaro, Punta Cana, Cap Cana, Santo Domingo, Bayahibe e Cabarete. Alcune delle specialità in programma, zumba (fitness musicale di gruppo su musica afro-caraibica), yoga, pilates, arti marziali, cross fit, festival olistico, tornei di football, corsi di reiki, Tai Chi, nutrizione, piante medicinali, surfing festival, mountain bike.
Un’opportunità per il Paese, ma anche una faticaccia. Sorride e riprende il suo mate.