L’ultimo sforzo, il tris non e’ poi cosi’ lontano. Tania Cagnotto ci riprova: dopo la doppietta d’argento che le ha gia’ assicurato il segno positivo al mondiale di Barcellona, l’azzurra dei tuffi si gioca l’ultima carta da tre metri. Il salto piu’ difficile, con le cinesi decisamente poco inclini a fare sconti, e la stanchezza che adesso si fa sentire. In finale Tania c’e’, con il quinto punteggio e le gambe molli per i tanti salti fatti per arrivare sul podio sia nel trampolino basso che nel sincro con Francesca Dallape’. Con lei anche Maria Marconi, che ha chiuso decima: ma nella finale si azzera tutto e si riparte alla pari con dieci avversarie a caccia del podio.
”Sono stanca, ho fatto davvero fatica – ammette la Cagnotto che ha chiuso con 325.80 – Ho bisogno di recuperare, spero di farcela. Tengo duro e come va va”. Davanti a tutte c’e’ la cinese He Zi (370.00) la stessa che soffiato di dieci centesimi l’oro all’azzurra. ”Ma qui e’ dura – sottolinea la Cagnotto – e non ci sono solo le cinesi: ci proviamo, la voglia di fare il ‘triplete’ c’e’. Sono stanchissima, una gara cosi’ mi fa capire quanto si sente il mancato allenamento”. In una stagione, quella post-olimpica, in cui la tuffatrice di Bolzano ha ammesso di aver tirato il fiato, dedicandosi anche ad altro (tv e copertine) e di aver affrontato le competizioni senza ansie. Ma i risultati la stanno premiando e comunque vada dai tre metri (specialita’ che le ha regalato tre bronzi mondiali) il suo mondiale sara’ comunque a tinte forti”.
Chi invece deve riscattare un mondiale finora davvero a tinte grigie e’ il fondo: la disciplina da sempre bacino di medaglie azzurre (10 anni fa proprio a Barcellona l’Italia del nuoto che fatica festeggiava la doppietta d’oro della campionessa Viola Valli) finora non si e’ vista in acqua. Nella 5 e nella dieci km gli atleti del team guidato da massimo Giuliani non hanno mostrato la verve di sempre: per il riscatto ci si affida alla maratona dell’acqua, la 25 km in cui Valerio Cleri e Simone Ruffini tra gli uomini, Martina Grimaldi e Alice Grimaldi nella gara femminile, cercheranno di raddrizzare una spedizione altrimenti deludente. Da lunedi’ tocchera’ alla vasca: la star resta Federica Pellegrini che pero’ questo mondiale lo nuotera’ a pancia in su. In gara nei 200 dorso in programma il 2 agosto, la campionessa si cimentera’ anche nelle staffette. Intanto l’Italia si stringe intorno a Tania, le uniche due medaglie sono solo le sue.
































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